sabato 11 luglio 2015

CS Associazione Iniziativa Radicale

Esprimiamo il nostro disappunto per le vicende di questi giorni che hanno coinvolto la figura istituzionale del Garante dei detenuti di Rimini, portando alle dimissioni dell'Avv. Davide Grassi che ha ricoperto tale carica dal 30 ottobre 2014 fino ad oggi. Per anni ci siamo battuti per l'istituzione del Garante dei detenuti Comunale, fino a che, ormai più di sei mesi fa, si è finalmente istituita anche nella nostra città questa figura importantissima per il mondo carcerario, votata in modo unanime dal Consiglio Comunale dimostrando unità di intenti a tutela della dignità e del diritto. Il Garante opera per migliorare le condizioni di vita e di inserimento sociale delle persone private della libertà personale o limitate nella libertà di movimento domiciliare, residenti o dimoranti sul territorio del Comune di Rimini e in particolare garantisce i diritti delle persone ristrette presso la Casa Circondariale di Rimini. ll Carcere ha ad oggi 130 persone detenute, mentre L'Uepe (Uffici locali per l'esecuzione penale esterna) della Provincia di Rimini ha abitualmente in carico tra le 250 e le 300 persone, ma può arrivare anche a gestirne un numero decisamente superiore. Tali dati ci fanno percepire la gravosità di tale compito, e già all'epoca avevamo avvertito la limitatezza dei contenuti della delibera del Consiglio Comunale, all'insegna di un'austerità senza precedenti:In tutti gli altri Comuni, infatti, il regolamento del Garante prevede un'indennità e ampie tutele allo svolgimento delle sua funzioni. Ci attendevamo perciò che, quanto meno, quel ristretto supporto in termini logistici e pratici fosse puntualmente garantito. Abbiamo appreso che, purtroppo, così non è stato. L'operato dell'avv. Davide Grassi potrà essere serenamente valutato solo alla luce della sua relazione che è tenuto a produrre ogni sei mesi di attività al Consiglio Comunale. Riteniamo sia questa la sede in cui si debbano affrontare le questioni, rinnovando lo spirito con cui si è deliberata l’istituzione del Garante. Ci auguriamo che la persona che gli succederà come Garante possa svolgere la sua funzione con la dignità necessaria.
 Ivan Innocenti Associazione Iniziativa Radicale