lunedì 13 luglio 2015

Gnassi contro gli ambulanti

Apro questo pezzo, che poi è solo un breve aggiornamento di quanto già pubblicato ieri, precisando che: se fosse dipeso da me la scena dell’oggettistica da mare in Consiglio Comunale non sarebbe andata in onda. Scrivo questo non tanto per rispetto dell’Istituzione, ampiamente e drammaticamente vilipesa dall’assenza di decoro politico del Partito Democratico, quanto per il fatto che qualcuno qualcosa nel merito lo aveva da dire, ma così va a finire che si ricorderà solo il secchiello di Gennaro Mauro. Questo Consiglio poteva essere ricordato per la totale assenza di consapevolezza della Maggioranza, che non ha prodotto alcunché, perlomeno nessun intervento che facesse intendere la minima consapevolezza di ciò su cui si apprestavano a deliberare … ma questa non è una novità. Degni di nota (negativa) i balbettanti interventi del Consigliere Bertozzi, in evidente confusione con la sua vita su Facebook. Se ci fossero annali che raccolgono cazzate di politici in erba sarebbero introdotte dalla sua frase di oggi: “Le amministrazioni devono parlare con le categorie, non con i comitati di protesta”. Un signore del pubblico, commerciante, non ambulante, dopo l’enunciato si è girato verso di me stupito esclamando:“Ma chi è che fanno parlare … questi sono ragazzini!”. Certo, nulla a che vedere con la maturità politica del Consigliere Tamburini che, ancora una volta, mette in fila tutti i nodi della questione, facendosi rimbalzare addosso le bambinesche invettive di chi ha fatto della pochezza il suo credo politico. Questo Consiglio, forse, poteva essere ricordato per il feroce scontro tra un Sindaco arrogante e dei cittadini esasperati, che avranno pure il loro interessi particolari da difendere, ma non per questo sono meno degni di essere rappresentati. Se in Consiglio si fossero fischiati i falli di reazione Gnassi sarebbe stato espulso immediatamente. Fortunatamente per lui c’è un pessimo Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Gallo, a coprirgli le sclerate. Questo Consiglio Comunale doveva essere ricordato sicuramente per la sua illegittimità. Nessuno ha saputo definire quale fosse la natura dell’urgenza della convocazione, neanche la Dott.ssa Chiodarelli, Segretario Generale, che ha semplicemente chiosato sul fatto che la decisione avesse carattere di merito e non di legittimità. Come dire … decidiamo noi quello che è urgente. Insomma, ce ne erano di cose da ricordare piuttosto che un po’ di ammennicoli da turismo marittimo. Qualcuno sostiene che anche così si portano alla ribalta le proprie questioni, forse avrà ragione, ma domani (oggi) sul giornale ci saranno titoli tipo “Spiaggia Garampi”, “Bagno Garampi”, o chi sa che altro invece che doverosi: “Folla urla Buffone al Sindaco” e “Maggioranza a pezzi, Consigli d’emergenza per avere i numeri”.
P.S. A beneficio d’archivio. Galvani, fresco d’opposizione, si è astenuto … proprio non ce la fa a votargli contro al PD. Dovrebbe essere più accorto, il capo ultimamente scrive a proposito d’impiccagioni. 
@DadoCardone Citizen