mercoledì 2 dicembre 2015

Doppi mentitori

Da un paio di giorni la coppia Renzi - Padoan sta lanciando un messaggio apparentemente criptico, ma che tale non è nemmeno tanto. Secondo i due: “... la ripresa economica (implicito: italiana) potrebbe essere messa in pericolo dalle tensioni geopolitiche…”. Questo in sintesi il messaggio. Il “parterre” dei giornalisti di governo, cioè tutti, si è affrettato a interpretare questa serie di affermazioni dicendo che l’aumento delle tensioni creato ovviamente da Putin con l’azione in Siria e (forse un po’…) dal califfo Al Bagdadi dell’ISIS potrebbe “frenare l’economia italiana”. E’ una bugia doppia per due buonissimi motivi: il primo è che dopo i primi due trimestri con piccole frazioni “più zero virgola” già da agosto tutti gli indicatori economici italiani hanno rinculato. Salvo, come tutti sanno, la “Fiducia” degli italiani che, secondo l’ISTAT, è arrivata a livelli anni sessanta (!!!). Il secondo motivo è che le tensioni geopolitiche le abbiamo create noi. O più esattamente il nostro Impero del Bene al di là dell’Atlantico di cui l’Italia e, praticamente, tutti i paesi UE, sono fedelissimi vassalli. Con il colpo di stato di Kiev della fine 2013 è ovvio che si sarebbe aperto uno scontro globale perché nemmeno due “geni” come Renzi e Padoan potevano pensare che Putin si lasciasse mettere i missili americani duecento o trecento chilometri dalla propria capitale. Tutto quello che è venuto dopo è una conseguenza di questo fatto fondamentale che gli USA hanno voluto e gli europei, Italia in testa, hanno approvato. Chi non ricorda l’onorevole Pittella del PD arringare Piazza Maidan ? E i tre miliardi regalati ieri dalla UE ad Erdogan? Quindi le parole di Renzi - Padoan sono una doppia bugia che vuole solo anticipare il colpo di una ripresa economica che non c’è per il semplice motivo che non c’è mai stata. 
 Woland