domenica 11 giugno 2017

Bonaccini

Bonaccini se ne va in zir per la Rumagna, con la sua auto; criticato, dice che paga lui le trasferte non solo in Romagna ma nei 20 comuni ove si voterà, non devono rompere le scatole. Eppure un Presidente di Regione, dovrebbe essere presidente di tutti, vincitori e vinti anche di quei 4 gatti che sono andati a votare per dargli la presidenza alle regionali. Amici, avversari e l'esercito di cittadini che ha snobbato il parlamentino bolognese non andando a votare. Più della metà degli aventi diritto, ricordiamolo, ha fatto simbolicamente il gesto dell'ombrello nella "civilissima Emilia Romagna" ove sembra vada tutto benissimo ma così non è evidentemente. Un presidente di regione non dovrebbe per me svestirsi dei panni del capo dell'esecutivo regionale per fare campagna per i suoi. Ciò detto vorrei parlare d'altro: è stato notato che la Commissione Antimafia transitata per Rimini è stata cagata poco: eppure l'attività criminale organizzata è tema molto più importante delle elezioni in tre comuni che non sono comunque il trono di Francia. Ma nessuno o quasi ha detto mezza parola presi come sono da queste elezioni per i tre comunicoli, specie per Riccione che il pd vorrebbe riportare sotto la propria cappella, fosse solo per mostrare che qui comandano loro, fatte salve poche eccezioni che tali devono rimanere a confermare la regola, e che il comune più snob della regione deve tornare all'ovile col resto del gregge di pecoroni che continua a votarli. Eppure ci sono tanti e tanti soggetti che si sbracciano per 'ste elezioni nemmeno fossero le presidenziali Usa ma solo il governo di 50.000 anime. La Rossi, la Petitti etc., sulle mafie in Riviera nella occasione del passaggio della Bindi avrebbero potuto e dovuto dire qualcosa, di circostanza, almeno qualcosa. In questi casi retorica dice "silenzio assordante", speriamo sia solo per il fatto che sono tutti presi dal mantenere o riprendersi il lembo dell'impero ex comunista e non per altro. La maggior parte dei riminesi per fortuna non ha mai incrociato il fenomeno mafioso nella propria vita e probabilmente sente più altre forme di crimine. E naturalmente non si può dire che qui mafia e camorra siano... "endemiche" come nel sud, anzi. Però anche il cittadino comune con gli occhi aperti qualche segnale di presenza lo vede, anche senza bisogno degli "alert" della Commissione, e direi anche senza le notizie che talora la stampa locale riporta in ordine a fenomeni di riciclaggio, investimenti di danaro in attività pulite, estorsioni, pizzo, droga, azzardo, prostituzione: pertanto due parole di solidarietà, di apprezzamento, di commento sarebbero state doverose e gradite da parte di almeno mezza dozzina di soggetti istituzionali che hanno taciuto.
 Guy De Vergon