Paolo Maggioli è un bravo ragazzo. Un padre premuroso, un marito fedele, un imprenditore di valore e per di più un... ecologista e uno sportivo che pensate è arrivato II alle Nove Colli, credo. Nondimeno, ma è un limite mio eh!?, nondimeno hai preferito alla guida di Confindustria delle Romagne la Pesaresi, già consigliera di Aeradria nella fase di transizione e Capitana d'Industria sulla scia della nostra tradizione italiana femminile, dalla Guidi alla Solomon, alla grandissima immensa dr.ssa Emma Marcegaglia almeno quanto Paolo che ha diligentemente e fruttuosamente seguito le orme paterne. E' proprio dell'aeroporto che voglio parlare, ebbene Maggioli dice "dobbiamo guardare a Bologna", non essere alternativi ma complementari aggiungo io con il notevole bagaglio di esperienza di aeroporti che posso vantare. E soggiunge: Forlì non serve, bastano Bologna e Rimini. Io non sono d'accordo in quanto Bologna ha almeno dimostrato di remare contro il nostro aeroporto. "Tutti sanno che la crescita di passeggeri di Forlì è un dispetto di Bologna a Rimini": così Lombardi che oggi trovasi in Airiminum ed era presente alla esternazione di Maggioli, questo in anni di paga pantalone, quando da Forlì volavi con 1 euro. Bologna ha una vera e propria fissazione per l'aeroporto, è una città che se la tira molto pur essendo 10 volte più piccola di un quartiere di New York, pretende di governare la Romagna come feudo da spremere (e scusate qui parla il separatista che alberga in me), quindi Bologna remerà sempre contro il nostro aeroporto, di questo dobbiamo essere consapevoli a meno che non si capisca che è ridicolo per una cittadona, nella piana del Reno, cresciuta quando le coste erano insicure e grazie alla Regione abbia un aeroporto da 8 mln di passeggeri, per l'ambizione di averlo, con l'inquinamento che ne deriva, ambientale e acustico. Maggioli parla in questi termini perché è molto legato al capoluogo a mio parere, e mai l'ho sentito lamentarsi di una eccessiva invadenza di Bologna che non ha eguali altrove, come se Milano si interessasse continuamente di Brescia, fornisse università, grande distribuzione, decidesse sul trasporto pubblico, rifiuti, acqua, reti telematiche etc.: questa è la situazione della Romagna nei confronti del Capoluogo dal '70 in avanti: ci hanno tolto anche l'asl! Quindi Fincato, l'ottima Fincato prova, tenta strade alternative, l'Umbria, le Marche perché sa che quello bolognese sarebbe un abbraccio mortale, secondo me. Maggioli da par suo la pensa diversamente, ma sbaglia e qui torniamo alla Pesaresi.
Bepp De Vergon