martedì 27 giugno 2017

Lutto giornalistico

Lunedì nero per il giornalismo renziano. Quello (leggermente) gnassiano si è potuto consolare con la grande ondata di alcol per dimenticare. Una sberla attesa che ha fatto però tanto male. I miei conduttori preferiti, i due garruli piddini del mattino e pomeriggio inoltrato di Caterpillar, che inondano di "carinissimi e adoratissimi" tutti quelli che telefonano e votano ancora Pd, questa mattina erano in coma da sberla elettorale. Non l'aspettavano così! Hanno intervistato per due ore solo i sindaci di Lecce e Padova, trascurando gli altri. Non dico i grillini che hanno fatto la solita bella figura di principi del ballottaggio. Con le scelte "certificate" il problema è arrivarci. Ma questa è un'altra storia, purtroppo destinata a ripetersi. La Carla Franchini è già (giustamente) in agitazione. Repubblica grondava di lacrime, anche l'ultima invenzione politica (Bulletto) si è squagliata al sole delle gabine. Nei titoli riminesi la vittoria della Tosi è stata battuta dal preciso conteggio dei partecipanti alla Molo. Superato anche il record dei ricoverati agli Infermi. Non è successo niente che non sia già successo. Ormai le forze dell'ordine hanno un perfetto allenamento nella gestione del gnassismo da piazza. Lo avete votato e ..rivotato, è giusto che si prenda le sue soddisfazioni imprenditoriali. Magrini segretario Pd, si è rinvigorito dopo l'ultimo brillante risultato provinciale. Adesso nessuno chiede più la sua testa. Ce ne sono tanti altri da scotennare.

PS Zerbini ha inaugurato il mese della penitenza e indulgenza piddina.