giovedì 29 giugno 2017

Per caso

Ho letto, per caso, come mi succede spesso, su NewsRimini che sembra essere di proprietà editoriale piuttosto particolare, un "pezzo" che se fossi anche leggermente "praticante" mi avrebbe indotto a stracciare la tessera di credente. E' successa la stessa cosa a milioni di piddini. L'articolista forse giovane o spinto dal gnassismo che sembra la vera religione imperante a Rimini, ha definito le centinaia di famiglie che non riescono a pagare le rette per le mense dei figli " furbetti". La stessa proprietà sempre molto solidale con i finti profughi da ospitarli dove può (a pagamento) o invitare il Comune ad atti di solidarietà che i cittadini non capiscono (più), in questo caso si rivolta dall'altra parte? Credo e spero sia stato solo un aggettivo uscito per sbaglio. Non vorrei che Papa Francesco, piuttosto adirato con le pensioni auree, legga (per caso) il blog. Capita quando si pensa di essere sempre dalla parte della ragione di..Renzi. L’insoluto di chi non paga le rette o le mense scolastiche ammonta per le casse comunali a 800 mila euro di entrate in meno. Una cifra che il Comune è intenzionato a recuperare. In questi giorni gli uffici dei servizi educativi stanno ultimando i controlli e le verifiche e, nei prossimi giorni, partiranno le prime lettere di sollecito indirizzate nelle case delle famiglie , invitandole a mettersi in regola e fornendo diverse facilitazioni, tra cui la rateizzazione. Una “messa in mora” grazie alla quale molte famiglie, ‘evasori’ potranno sanare il debito. Per tutti gli altri scatta la segnalazione e gli ulteriori provvedimenti previsti per legge. Se la prima distinzione che va fatta è quella tra distratti ed evasori, la seconda, ancora più importante, è tra evasori effettivamente in seria difficoltà economica e i “furbetti della pappa”. Termine davvero significativo. Mi aspetterei le scuse ai cittadini..veri poveri. 

PS Non ditelo a Mattia Morolli.