sabato 24 giugno 2017

La crisi..grossa

C'è crisi, c'è grossa crisi, non solo stranieri ma anche italiani, commercianti, ristoratori, bar escono in strada espongono la merce apostrofano i clienti siamo ai "buttadentro" che trovi esempio all'estero da sempre e qualche ristorante lo ha anche in Italia e qui a Rimini. Quindi dice quello lì "ah ma la passeggiata di Rimini sembra un suk" (per i puristi: suk>suq>sūq>سوق‎, lo so perché mio zio aveva un'attività a Mosul, in un suk) e l'assessore dà l'out out ma questo è nell'ordine delle cose nello spirito dei tempi, oggi come oggi per i pochi quattrini che ci sono il cliente lo vai a prendere a casa, lo obblighi quasi per dire esagerando o no!? Perchè allora ma chi burdlaz che lavorano da matti non hanno forse occupato il marciapiede che tocca passare in mezzo alla strada e chi dice niente loro vanno bene gli altri no figli e figliastri chi è sottoposto a lacci e lacciuoli chi no ma per una situazione così ormai delicata e direi deteriorata occorrono pesi e contrappesi o no!? Insomma voglio dire anche tutti questi mercatini, a Bellaria ogni tanto i negozianti mettono la merce fuori s'inventano una capzata di formula ammiccante ma la realtà è la crisi quindi un fenomeno vecchio come il mondo. Perchè te giri in centro ci sono bar ormai che hanno chiuso alcune viuzze, al mare lo stesso, strade ex carrabili piene di tavoli e fai le pulci a questi che sarebbero, ma che brutta parola quando riferita a persone, "degrado". Come ripeto passi da xenofobo. Come dire a New York 50 anni fa "basta giro di vite sulle 'pizeria italiano' portano degrado cibo newyorchese!". Noi siamo calati in un contesto internazionale di scambi, libera circolazione, i nostri vanno all'estero vi piacerebbe che si aprisse la caccia all'italiano in altro paese perché "porta degrado"? Occorre massima sensibilità su questo fronte, il mondo ci guarda e direi anche... le ambasciate, non è possibile consentire a un funzionario buzzurro di usare certo termini riferiti a immigrati regolari che lavorano, di paesi con cui abbiamo normali rapporti diplomatici. La parola chiave regole, ma uguali per tutti!
 Rudy Zobeta