mercoledì 21 giugno 2017

Arrivano i Pali e Fili

Dove c'era un filare di pini marittimi che univa i voli degli uccelli ora avanza un filare di pali di ferro che unirà fili di corrente per alimentare filobus. E' anni (molti) che con Renata andiamo ripetendo che sarebbe stato un semplice filobus (e che quindi poteva passare su strada) e quante volte ci hanno detto che 'dicevamo bugie': com'è andata a finire lo abbiamo sotto gli occhi ed oggi come allora usano lo stesso metodo ma il lupo perde il pelo ma non il vizio. Solo un anno fa quando tentai di spiegare ad un consigliere del PD che si sarebbe trattato di un filobus mi disse che non era vero! Sig! Cade così difronte all'impietosa realtà dei fatti l'ultima delle ciniche mistificazioni che hanno caratterizzato da vent'anni a questa parte la comunicazione di quest'opera alla cittadinanza. Doveva essere una meraviglia e sarà un "calesse". Ci avevano promesso una meraviglia della modernità e dell'innovazione tecnologica e ci ritroviamo un semplice, vecchio, filobus, con fili annessi e con conducente, speriamo due: le tratte a corsia unica con semafori alle fermate meritano investimenti sulla sicurezza. Ricordo una campagna elettorale di tanti (troppi) anni fa in cui in un incontro al bar Latina fu detto che li davanti sarebbe stato tutto interrato. Dicemmo che non era vero ma allora non eravamo nessuno e non ci credettero. Oggi rivedo post, nel 'clima cupo' (cit.) di quest'ultima settimana, che definiscono le nostre proposte programmatiche fatte di strade, sottopassi, parchi, ciclovie, centri civici, scuole e musei (peraltro in gran parte già programmati e progettati) come 'vomitevoli bugie' ma spero e confido che questi amici che si sono avventurati in questi giudizi con cotanto garbato aplomb, recuperino presto la serenità perduta: abbiamo fatto tanto e tanto rimane da fare, il domani è già iniziato, abbiamo un lavoro da finire.
rweek