mercoledì 14 giugno 2017

Altri 2

Altri 2 investimenti ieri, fenomeno nazionale ma noi facciamo peggio: concause convergenti. Via Bassi (uno dei due di ieri) è pericolosissima da attraversare come tutto il c.d. "asse mediano" dove una rotonda segue a un'altra rotonda per opera indefessa, pervicace, ostinata di questa amministrazione che senza curarsi d'altro ha pensato solo a fare rotonde, quantomeno in relazione al traffico. Come già detto le rotonde vanno bene se c'è molto traffico ma nelle ore morte anche un idiota capisce che il famigerato asse mediano diventa un circuito e le auto vanno a scheggia. Su via Bassi avrebbero dovuto fare un sottopasso, è stata erroneamente progettata troppo larga, non un ponte su via Roma! Attraversare a piedi una strada larga è impossibile anche se metti il limite dei 30 non ci riesci. Questa tipologia di strade di solito si fanno fuori dai centri abitati, così come le rotonde: in città il traffico dovrebbe essere possibilmente scorrevole ma lento. E' utopico, demenziale pensare di fare andare le auto a scheggia in centro incitando pure a tirare dritto. Non voglio fare la cassandra ma con la rotonda che è stata realizzata Tripoli/Roma, col ponte che ha sostituito un normalissimo utilissimo semaforo urbano la situazione è peggiorata e s'è visto subito: altri seguiranno. Praticamente nella testa di questi articoli che hanno portato avanti l'Ideologia del Filadritto le macchine in città devono andare a manetta e non fermarsi mai: ma questa è una cosa che non accade in nessuna città in zone centrali, va bene per periferie inabitate. Non sarà l'unica causa di così tanti investimenti il Filadritto ma è una grossa concausa: piacerebbe vedere il numero di investimenti prima e dopo. In particolare ci sono alcuni punti lungo questo stramaledetto asse mediano molto pericolosi per bici e pedoni, causa rotonde. Li segnalo si sa mai. Anzitutto dove è stata investita la ciclista stamani: si passa da via Roma che è larga una spanna a via Bassi che è un'autostrada nel tratto iniziale: inattraversabile da chichessia senza rischiare la pelle. La zona dell'Ospedale e del Centro Studi/Lagomaggio, via Matteotti zona p.le Vannoni, via XXiii Febbraio, tutto l'asse mediano (ma devo dire che ho repulsione a chiamarlo così per la stupidità dell'idea), da v.le Rimembranze alla fine ossia Rivazzurra. Poi tanti altri luoghi ove avvengono investimenti, tipicamente i lungomari etc. Come detto la situazione si è aggravata con le rotonde e con la philosophy che sottende questo assurdo modo di intendere la viabilità in centro. In foto si evidenzia la assurda larghezza errore del progettista pieno centro del tratto iniziale di via Ugo Bassi paragonata a quella di via Roma che vi si immette e al tratto successivo molto più stretto. 
Amelie Vergonne