sabato 27 agosto 2011

Soldi e Merda

Gnassi racconta che ad Hera servono 88 milioni, cifra come gli esperti sanno, molto aleatoria e del tutto insufficiente per affrontare il capitolo del sistema fognante riminese. Basta ricordare che dal porto dove esiste uno sfioratore importante fino al confine con Riccione è prevista una condotta forzata per l'Ausa che nessuno vuole, questo significa continuare ad avere ben sei collettori che scaricano merda in mare, su 7/8 chilometri di spiaggia pregiata. Se questa progettazione è del tutto insufficiente, chi nei lunghi anni precedenti non ha fatto nulla, incassa colpe ben più gravi, su questo versante Gnassi si deve difendere dalla merda amica, sono schizzi democrat non ancora prescritti, come quelli di Penati, ma pur sempre focolai di una guerriglia destinata a scoppiare in autunno, tra i tre distinti gruppi consiliari. Definite le parti in campo vorremmo qualche lume in più sull'incontro avvenuto nel meeting diventato un vero festival dell'unità degli affari, tra Mauro(?) e Gnassi. Il giorno dopo gli interessati giornali cortilizi abbondavano di notizie riportando anche gli sbadigli, segnale che da parte del sindaco era stato organizzato in modo che facesse più clamore possibile. Bypassare la Regione, deinde Melucci, non rappresenta il massimo del bon ton e non t'assicura, caro Andrea, giorni sereni in avvenire, è un voluto errore foriero di vendette. La reazione del Vate non poteva essere più immediata, ha fissato un incontro vero con Fitto, non come quelli di sabbia tra Mirra ed il Moretti ferroviario. Il ministro per i rapporti con il parlamento europeo ed i bagnini, dirà che una operazione di questa natura non si fa all'ombra benedetta di padiglioni concessi gratuitamente, interessando l'intero bacino adriatico dovrà avere pass più autorevoli di quelli del commentatore televisivo ed ex calciatore( è lui?). Lo sbaglio di Andrea è stato grossolano ed imprudente, Melucci lo farà a fette, ha già fatto capire che una partita di questa natura che coinvolge l'intero bacino adriatico dovrà essere gestita dalla Regione, non dal Meeting. Il problema delle fogne con quello che rappresenta per il nostro territorio, sarà terreno di scontro nei tre gruppi consiliari democrat, un agosto clamorosomente siccitoso ha permesso di non fallire a tante aziende turistiche e di rimandare il count down, concedendo ai 14 chilometri di spiaggia di rimanere aperti, qualche vibrione, streptococco, diarree per tutti ma senza cartelli che dal prossimo anno si trasformeranno in grandi display. Da questa cronaca si evince che avere ottenuto un assessore regionale ha favorito solo l'irpef del Vate, per noi non ha cambiato niente, contavamo un ca.. prima, oggi meno. Tradotto nell'inciucio storico riminese significa che la Compagnia delle Opere sponsor del Meeting ha abbandonato Melucci, oggi Gnassi è l'uomo nuovo, il nostro inviato ci ha raccontato che viene trattato meglio di Miserocchi, i rapporti sono stretti, quasi fraterni. Altro elemento decisivo nella lotta scatenata è il ruolo di Vasco, Melucci non gli porta niente che non gli abbia già donato, anche lui avrà tutto l'interesse a puntare su quello che almeno qualche voto lo garantisce e non lo allontana. Andrea parlerà direttamente con il Capo, non ci stupiremmo se la partita sulle fogne in prospettiva venisse gestita a livello regionale da un assessore diverso come quello con Delega alle Infrastrutture.

P.S
Per protesta abbiamo ritirato l'ambasciatore al Meeting