domenica 7 agosto 2011

Divisi e Soddisfatti

Ho  ascoltato i vari interventi dei membri della terza commissione, i commenti molto intelligenti e preparati  provenienti dal pubblico  fino alla conclusione finale , che ho pienamente condiviso , del Sindaco Gnassi. Con molto interesse e partecipazione ho ascoltato l'Intervento iniziale del Sindaco Gnassi e l'esposizione del piano presentato dal direttore di Hera ,ing. Minarelli , e dai suoi collaboratori. La  nostra battaglia quasi  trentennale di sensibilizzazione su tutte le amministrazione con oggi si può dire conclusa  in questa prima fase con  gli ampi riscontri  positivi  ricevuti dalla diretta voce del Sindaco e Assessori . Mi ha colpito  un approccio veramente innovativo da parte sia della maggioranza che della opposizione  sulla tutela non solo della Balneazione e di riflesso  di tutto il nostro turismo ma anche un vero riconoscimento del nuovo rapporto con il MARE ,non più considerato un mezzo ma una entità viva da tutelare per le nuove generazioni. Nessuno si potrà ritenere soddisfatto fino alla COMPLETA SEPARAZIONE della rete fognaria e   anche  alla cancellazione  definitiva dal vocabolario tecnico idraulico   della parola odiosa di "CONDOTTA AL LARGO": Sulla  condotta al largo per il fiume Ausa che in questo progetto esposto da Hera è di vitale importanza restano   moltissime perplessità dal momento che con essa si dimostra la grave responsabilità delle amministrazioni precedenti riguardo all'impossibilità dello sdoppiamento delle reti nel "Centro Storico riminese" e  deve essere chiaro a TUTTI  che questa soluzione non potrà mai essere condivisa se non come un intervento "lenitivo e "temporaneo" per la balneazione proposto dai tecnici e che dovrà essere eliminata con il completamento del sistema. Dico questo perchè la cittadinanza è già stata presa in giro  dalle "famose vasche di prima pioggia "di Piazzale Kennedy  presentate come soluzione al problema solo per mascherare l'inefficacia del sistema.e si sono dimostrate un vero fallimento!  Per ora il Mare ha ottenuto questo riconoscimento ufficiale :non può essere più  il serbatoio dei nostri liquami e per BMIM (Basta Merda in Mare)  è iniziata  una nuova fase "di controllo "sui  lavori di scavo,  gradino su gradino,per arrivare finalmente  all'obiettivo di una  Balneazione per 365 giorni all'anno ,anche con  eventi temporaleschi in atto.Sarà  un impegno molto gravoso per la nostra associazione ambientalista e spero che non dovremo mai segnalare  ostacoli per colpa di interessi ostili   allo sdoppiamento totale delle Reti. La  speranza è che fra qualche anno Rimini,rispetto ad altre realtà che vivono sul Mare,possa essere di esempio  per come ha affrontato con onestà  il problema e  non per come aveva tentato di tenerlo sotto la sabbia fino a oggi.


sergio giordano co-fondatore associazione basta merda in mare