martedì 2 agosto 2011

Irreversibile

Un gruppo di ragazzi sono riusciti ad organizzare qualcosa che in pochi anni è arrivato a raccogliere un numero importante di partecipanti, oltre 1/2000. Questo è la 9 Bar.

Una Carnevalata goliardica che probabilmente ha i suoi eccessi, sicuramente con la collaborazione della pubblica amministrazione la si potrebbe rivedere  e migliorare in alcune parti.

Ma si deve ammettere che con ZERO finanziamenti pubblici, questi ragazzi hanno tirato su un vero e proprio evento. Roba da fare invidia alla Notte Rosa che, al contrario, è pesantemente finanziata dalle nostre tasche affinché i soliti noti possano organizzare la festa. Forse il motivo che ha indotto l'amministrazione a mettersi di traverso è anche questo confronto che mostra il re nudo.

A Rimini non abbiamo di certo un bel mare, nemmeno degli stabilimenti belli e moderni, solo vecchio ciarpame. Gli alberghi non sono un eccellenza. Il divertimentificio? Quello ha chiuso da un pezzo; sul nostro territorio ora a tirare la carretta è Zona Marano (Riccione), qualche discoteca di Riccione alta, altrimenti Cesenatico. Tutte insieme insignificanti spauracchi delle mete di tendenza di oggi, Mikonos, Ibiza, Formetera, Sardegna. Rimini non pervenuta.

Se non facciamo nemmeno qualche Carnevalata come la Notte Rosa e la 9 Bar, possiamo salutare il turismo anche adesso. La sera potremo rimuginare con il massimo silenzio e senza schiamazzi come abbiamo azzerato la principale industria della città lasciando senza lavoro migliaia di persone.

Non vorrei fare la banale discussione 9 bar si o no. Si tratta di capire se questa città, evidentemente in declino, può darsi una mossa per offrire qualcosa per cui valga la pena venirci. Oppure il coma è irreversibile.

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