venerdì 19 agosto 2011

Renzi ed il Trc

Increduli, dalla stampa locale apprendiamo che Renzi continua a parlare in favore del TRC, dimenticando quando, nel febbraio 2006 (si era in campagna elettorale), stava seduto in prima fila alla riunione del Comitato “Rimini Città Unita”, presso la sala del Cinema di Bellariva, per contrastare il progetto e proporsi come Consigliere Comunale. Poi il suo cambiamento. Sbigottiti, rileviamo con quanta facilità abbia dimenticato la sconfitta elettorale 2011 subita, dovuta solo alla sua testarda posizione sul TRC, che a suo dire bisogna realizzare solo perché “ci han dato i soldi”. Il TRC non serve e del grave indebitamento che si creerà per la sua realizzazione e gestione, saranno responsabili tutti quelli che fino ad ora l'hanno approvato!

A nostro parere, anche se non vuole ammetterlo, è stato il TRC a fargli perdere le elezioni!

In Consiglio Comunale poi ha perfino votato contro una mozione il cui intento era di riaprire il dibattito sul TRC. Se almeno 11 consiglieri avessero votato a favore della mozione, sarebbe stato possibile fare una democratica “Consultazione Popolare” (art. 41 dello Statuto Comunale). I numeri c’erano. Lui invece ha votato contro, mentre il PDL, tranne Nicola Marcello, era assente.

Noi pensiamo che Renzi sostenga il TRC non perché non lo conosca, ma solo per dispetto a Pizzolante e Lombardi che avevano richiesto di dirottare i finanziamenti verso opere più urgenti e meritevoli, restiamo comunque meravigliati quando, per sostenerlo, si nega l’evidenza!

Renzi sa benissimo che:

1. il problema sostanziale della mobilità di Rimini è costituito dalle barriere del porto canale e dalla linea ferroviaria che rendono difficili i collegamenti mare-monte o monte-mare;

2. svolgerà un servizio “a stantuffo”, come la linea 11 del Filobus, che sarà scomodo per tutti perché non collegherà Viale Principe Amedeo e Marina Centro e che sarà lontano dagli alberghi dei viali Vespucci e delle regine. Questo costringerà a mantenere il filobus fino a Bellariva, aumentando i costi di gestione per maggiori autisti e mezzi in servizio.

3. il TRC non potrà mai svolgere un servizio di “trasporto di massa” perché i mezzi previsti trasportano al massimo 160 persone. Ad esempio, per trasportare 6.000 passeggeri dalla Fiera servono 38 corse e, se una corsa è ogni 5 minuti, servono oltre 3 ore;

4. che i prezzi scritti nel progetto sono sottostimati, basta confrontarli con i prezzi di mercato e pertanto l’indebitamento salirà alle stelle;

5. il percorso del TRC prevede l’attraversamento “a raso” dei binari ferroviari provenienti dall’area Officine Grandi Riparazioni creando una situazione di insicurezza. Che fine faranno le O.G.R.?

6. il TRC in molti casi passerà rasente le abitazioni esistenti;

7. per circa 6 km sui 9,7 totali il tracciato sarà a corsia “UNICA”;

8. nel progetto non c’è traccia dei parcheggi scambiatori che una simile infrastruttura deve avere;

9. nella delibera Cipe n. 93/2006, c’è scritto: “…la bretella di collegamento all’aeroporto verrà realizzata a carico della Società che gestisce l’aeroporto”! (?);

10. non è garantita la sicurezza dei trasportati, perché un’ambulanza o altri mezzi di soccorso non potrebbero accedere in tempo utile in un simile tracciato protetto;

11. non vi è la possibilità di effettuare percorsi alternativi nel caso che la via attrezzata non sia utilizzabile e che un mezzo in avaria bloccherebbe tutto il sistema.

Tutto quanto sopra esposto è rilevabile dal Progetto e dai suoi documenti a corredo, disponibili e facilmente consultabili per tutti i Consiglieri Comunali che vogliono informarsi.

Eppure sostiene il progetto TRC! Ha ragione Renzi, chi parla senza conoscere fa solo chiacchere!

Walter Moretti

Comitato " Rimini Città Unita"

Rimini, 18 agosto 2011