martedì 9 agosto 2011

Lega e M5S

Condividiamo totalmente la lotta per la presidenza della seconda commissione, una questione di principio tesa a denunciare che in questa città governo e opposizione ufficiale sono unite nello stesso blocco di potere. Tralasciamo volutamente Fabio Pazzaglia, per ragioni a noi note da sempre, una volta eletto, ha terminato il suo compito di copertura etica, dentro il suo partito ci sono i personaggi di sempre, quelli con la puzzetta sotto il naso, ma pronti per qualche posticino di contorno. Non sono le poltrone di una volta. oggi contano quasi niente, rimangono però in trepida attesa di un ritorno nella vecchia maggioranza. Ritornando alla questione della presidenza della seconda commissione che fa il pari con la nomina della Moretti a capogruppo pidiellino al posto naturale di Renzi, mostra un bieco trasversalismo non rappresentato solo dai politici ufficiali, ma dall'intreccio nelle rappresentanze imprenditoriali ed associative, con un'incidenza mostruosa negli organi d'informazione. Se la battaglia viene condotta solo nel Palazzo, sarete sconfitti, la speranza è che i cittadini chiamati molto spesso a diventare attori protagonisti, si sveglino, ad ottobre Rimini si presenterà molto cambiata, non certo in meglio, abbiamo lanciato troppi messaggi al nuovo eletto, eccetto la novità interessante del nuovo delegato alla cultura, sul resto ha fatto molto bene a stendere un velo di silenzio pietoso, però li hai scelti tu caro Andrea, meno uno. Occorre cercare un'impostazione unitaria, andare subito in mezzo alla gente, facendo terra bruciata di quella rete che regge il castello del potere, partendo dalle loro debolezze e proponendo rappresentanze sociali alternative che nel futuro possano diventare cultura diversa. Per essere operativi e nella massima trasparenza vi chiediamo come SalvaRimini un incontro ufficiale teso a costruire un progetto che invece di puntare sulle categorie dove si annidano gli stessi difetti dei palazzi della politica, parta dal basso e faccia riferimento ai territori. Siamo certi che in questo modo si apriranno praterie di consensi, i partiti  hanno totalmente abbandonato questa politica con la cancellazione dei quartieri, in campo economico la cosa è ancor più grave, il distacco tra imprenditori e le rappresentanze è totale. Per il M5S. significa passare dai comitati spontanei dei cittadini alla promozione della loro crescita, per la Lega significa smettere di pensare di essere alternativi, accettando le regole  fissate dai soliti noti, che non hanno nessun interesse a cambiare.
La posta è il futuro di Rimini, le diversità, in questa guerra di liberazione, devono essere messe da parte, provate a pensare che le armate avversarie usano tanto i ciellini quanto i rifondatori.