giovedì 25 agosto 2011

La Sabbia di Mirra

Cerchiamo di essere attenti osservatori di quello che avviene nei palazzi e bar della politica, avevamo letto qualche giorno or sono che presto il Presidente della Provincia Vitali e l'Ad Moretti si sarebbero seduti ad un tavolo per discutere dello stato dei trasporti ferroviari locali. La domanda che sorge spontanea è tesa a comprendere se è già saltato oppure abbiamo un assessore provinciale che viaggia per conto suo alla ricerca di una visibilità fotografica, con espedienti che definirli naif si rischia di offendere un movimento serio. Giudichiamo sempre in base alla nostra esperienza politica, correndo il rischio che diventa certezza, nell'occuparci di queste cazzatine ferragostane, di farle apparire come importanti. Non possiamo farne a meno, il passo carraio è occupato da domenica da macchine cielline, che nel contratto all incluse sembra abbiano anche un permesso particolare definito parcheggio selvaggio. Non si può giudicare una grande kermesse come quella, solo da alcuni dettagli, il nostro inviato non scrive più, si sarà addormentato, sazio di preghiere, non è rimasto molto, oltre alla nascita del Partito Fiat. La parte politica questa volta è stata interpretata stupendamente da Giorgio, maggioranza ed opposizione unite in una comica debolezza sono state commissariate, i dieci punti della controproposta democrat sembrano dettati dall'alto colle capitolino. Torniamo alla Sabbia di Mirra, un secchiello riempito abusivamente e scaricato in perfetto orario sulla porta di Moretti Mauro senza commettere errori con il fratello che voleva fare il sindaco per aiutare Gnassi. La cosa che infastidisce è lo sproloquiare del primo che si alza, su questo versante, l'amico Vincenzino ne batte molti, rimane la percezione di una politica malata, non si capisce in questa farsa quale sia il ruolo della regione. Sarebbe l'unico soggetto titolato a discutere con Ferrovie ed Anas, il nostro Vate quest'anno ci ha risparmiato i sermoni dalla brandina, non ci sembrano questi dei problemi secondari rispetto al corteggiamento a bagnini e chioschisti. Il fatto straconosciuto da tutti, anche la Rinaldis è che a Bologna del destino di Rimini se ne strafregano da sempre, ci considerano ancora dei bagnini, questa volta azzecandoci. Le controprove sono troppe, l'ultima riguarda la vicenda della holding dei debiti aeroportuali, se poi pensiamo che la nuova autostrada adiacente alla Romea arrivata a Casa Errani devia per Cesena, sembriamo davvero una tribù di sudditi negletti. Il povero Mirra si è dovuto sandwiciare per fare notizia, come quel reduce della riforma Basaglia che gira con i cartelli, non se lo filerà nessuno, l'assessore Peri al più titolato vescovo Vitali ha detto bruscamente che soldi regionali per la sua complanare non ce ne sono, il rimedio sarebbe una strada a pagamento quando esiste a due passi un'autostrada in allargamento. A cospetto di tutte queste assurdità ed atti contrari al buon costume politico ci dovrebbe essere una sollevata di scudi dalla pletora inutile dei nostri rappresentanti, al semplice aggrottamento di ciglia di Errani si ritirano spaventati, bravo Vincenzino Mirra non stavi male così conciato, era pubblicità per chi?