giovedì 15 maggio 2014

Nubi Nerissime

Era da qualche settimana che il Cancelliere ci preannunciava che qualcosa di grosso stava maturando sui mercati finanziari. In effetti quello che è successo oggi dalle due del pomeriggio in poi ha dell’incredibile. In tre ore la Borsa ha chiuso con – 3,61% e lo Spread è salito a oltre 180 punti base. La motivazione è stata data con il presunto calo del PIL italiano: dal previsto + 0,1% all’effettivo – 0,1% nel primo trimestre (!!!). Se fosse così sarebbe un’idiozia. Ma la realtà è ben diversa e ben più profonda. Se riassumiamo bene quel che ci ha detto il Cancelliere nei nostri colloqui, i veri motivi sono tre: 1) i rapporti riservati diffusi dalle compagnie americane (che evidentemente non amano molto Obama) dicono che l’ormai arci famoso shale gas è poco più che una bufala, economicamente sarebbe una catastrofe appoggiarsi ad esso. 2) Su questa base tutte le scelte politico/industriali (Ucraina in primo luogo) dell’ultimo anno sarebbero una catastrofe per l’Europa. Puramente e semplicemente le industrie europee con lo stato di guerra attuale verso la Russia rischiano di chiudere per mancanza di combustibile. 3) Il costo effettivo del salvataggio dell’Ucraina non sarebbe, come detto finora, di 30 miliardi di euro, ma 10 volte tanto. Il che è assolutamente verosimile tenuto conto che 300 miliardi è costata la piccola Grecia che non ha nessun peso politico. Peso che invece ha l’Ucraina e sulla cui “conquista” ha giocato tutte le sue carte Obama. Non è un caso poi che proprio oggi la Giunta di Kiev abbia ripreso gli attacchi ad est. Segno chiarissimo che si vuole la guerra. E siccome il conto di questa dovrà pagarlo l’Europa, forse adesso è più chiaro cosa è successo oggi sui mercati. Comunque ascoltando il Cancelliere si tratta solo di una prima scossa di assestamento, in attesa, come avviene nei terremoti, di qualcosa di molto più serio.