venerdì 30 maggio 2014

Torre Pedrera

Quando pubblicavo su questo Blog alcune mie opinioni sulle corrette impostazioni urbanistiche, i capibastone democratici, oggi plaudenti, trattavano quelle impostazioni come follie. Ve li ricordate gli Ippodromi, le Case del Liscio, la stessa Italia in Miniatura che andavano di moda fino pochi anni or sono? La prova inconfutabile è la nuova (?) previsione della Città del Benessere. Credo di essere stato il primo a proporla nella Zona Nord in alternativa od in sostituzione, causa fallimento, di quella Sud come Volano per Astolfi, Zucchi ed Allegrini. Potrei invitarvi con il famoso (?) giornalista d'accompagno ed insulto a rileggere una quantità impressionante di articoli a proposito. Perfino nella Bozza di Programma a 5 Stelle ci sono pagine dedicate al tema. Penso però che, gli attivisti (?) non avendo avuto il tempo prima, difficilmente troveranno adesso delle ragioni valide per dotarsi di una bussola. La cercano in Inghilterra. Avevo scritto (sempre primo) sulla necessità di coinvolgere le Case di Cura locali, ma l'incipit non può essere che una profonda riforma della viabilità mai realizzata. La famosa via Sozzi che doveva partire con il Peep di Viserba è ancora in stancante fase di realizzazione, mentre le case sono già oberate da bollette teleriscaldate. Viabilità e parcheggi sono temi riscontrabili nel Piano d'Indirizzo della Mobilità, l'unico testamento da seguire. Come capogruppo dei Ds mi scontrai con l'onorevole 40% Arlotti, inventore, sarebbe niente, ma purtroppo esecutore della Circonvallazione di Corpolò. Quella che gli ha procurato i voti per il grande salto. La faccio breve: condivido l'impostazione del Progetto Torre Pedrera, però..bisogna essere coerenti fino in fondo. Significa affrontare due temi che in questa proposta vengono negati. Si deve pensare alla strada sopra la ferrovia come arteria del traffico di attraversamento e la via Diredau come alternativa alla mobilità locale, in grado di sostituire la via Dati. Trasformando questa arteria litoranea in quello che a Riccione hanno fatto, vincendo, con il loro Lungomare. Il secondo aspetto, ancora più decisivo riguarda la spiaggia. Se il tutto viene presentato per permettere a qualche imprenditore, più o meno gradito, di fare della finta innovazione o per il ristoratore di turno di sistemare le verande abusive, inutile perdere tempo nella discussione. Se... e sottolineo se, si vuole fare finalmente sul serio, le condizioni per sperimentare un tratto della costa diventano una grande occasione. Sulla spiaggia avete combinato un casino che ci vorranno due legislature per sistemarla. La fortuna è che in procura hanno terminato le bindelle. Pensavate di fare i furbi abbattendo il Circolo Nautico di Viserba? La strada giusta è andare oltre il Piano Spiaggia originario proponendo un progetto complessivo. Si parte da quello che serve, non da quello che c'è. Il pubblico investe decine di milioni (?) e dall'altro capo salvi una capanna demaniale che vale duemila euro? Come si possono propagandare queste proposte anche attraenti nella solitudine urbanistica attuale? Qualcuno che non sia Delegato ai rapporti con la minoranza, riesce a capire cosa avrebbe comportato avere un Piano Strutturale completato ed il relativo Poc operativo? Proposte come questa o perfino il Lungomare delle Birre, Piano del Porto e Mercato Ittico avrebbero corrette soluzioni. Un bel Poc dedicato a Torre Pedrera. Così date sempre l'impressione di salire su palcoscenici per voi inadatti, presentando commedie urbanistiche dialettali, con la velina Ermeti che non si capisce da chi è sponsorizzata. Possibile che anche le cose "tremendamente " serie con voi diventino delle barzellette? Raccontate anche male. Adesso chi va a Miramare da Astolfi a spiegare cosa fare di quell'area desolata. La Città delle Puttane con disco orario?

P.S.
Un consiglio al giornalista che ha voluto etichettarmi come un simil Grillo, che però non sarebbe mai andato da Farange: può pubblicare questo pezzo? Dopo i necessari permessi ovvio.