Brasini Vs Pasini

Come tutte le tenzoni politico-amministrative il duello tra Garden e discepoli di Cagnoni si sta trasformando in una baruffa da cortile. Il dottor Pasini ha la grande responsabilità di avere avviato in termini imprenditoriali una struttura che non ha mai avuto la fortuna che meritava. Chi scrive è stato l'autore della Delibera che nel lontanissimo 1979 realizzò la prima convenzione pubblico-privato della storia riminese ed una delle prime in Italia. Allora giovanissimo assessore allo Sport del Sindaco FF Diotallevi ebbi l'idea di realizzare nel V Peep un'opera di urbanizzazione di stampo sportivo, concedendo il diritto di superficie per circa 60 anni alla Società composta dal fior fiore degli imprenditori riminesi, mattonari esclusi. Dovetti subire le rampogne della Democrazia Cristiana dell'epoca, i nonni di Fonzie accusavano l'intervento come fortemente speculativo. Nel giro di un anno la società originaria fallì, come quelle successive. Si dovette arrivare anche in questo caso al soccorso rosso con Lega e Cna entrate nella compagine sociale. Fino all'arrivo del Dottor Pasini. Ha creduto nell'opera rilanciando, diversificando e migliorando le attività..investendo del suo. Un suono decisamente insolito se si pensa che il suo presunto rivale ha sempre e solo rischiato e "perduto" dei..nostri. Il Brasini che il Sito Premuroso CurialPiddino ci presenta con la maglietta del pallamanista, come dire questo capisce di sport, ha impartito un'altra penosa lezioncina al rivale Pasini, come non avesse combinato i pasticci dei bandi, ammonendo l'interlocutore anche con colpi proibiti non certo degni dell'eleganza del suo Sindaco. Come in tutte le vertenze Gnassi non c'è. Manda avanti la truppa di complemento riservandosi sempre il ruolo di eventuale mediatore. In questo caso l'ordine di approvare Aquarena, Conad ed appartamenti arriva da Errani. Si esegue senza discutere. E' brutto invecchiare pensando di essere sempre Magnifico. Non riesco a capire cosa significhi per Cagnoni una modesta cementificazione. Poi ho pensato alle sue due grandi e per fortuna uniche imprese, ho capito quali siano i parametri della magnifica vecchiaia. I tre consiglieri a 5 stelle invece di astenersi( non sarà mica vero?) devono votare convinti no, al grido ci è andata bene.