mercoledì 21 maggio 2014

Guarda che ti bado

 Chi si illude che l'ennesima riforma della pubblica amministrazione annunciata dal boy scout di Firenze possa essere realizzata a vantaggio dei cittadini si sbaglia. La prova regina è data da quell'insistenza sospetta sull'agenda digitale, compreso il PIN il Twitter e il Facebook che sa tanto di ennesima occasione per far guadagnare l'ennesima società, magari sbocciata all'impronta con ulteriori spese a carico delle famiglie. Che la pubblica amministrazione necessiti di un cambio di passo non vi sono dubbi ma la direzione in cui questo passo sta per essere indirizzato desta preoccupazione. Tutti siamo ben consapevoli, compresa l'Europa, che la crisi mondiale attuale è dovuta a quel capitalismo che attraverso la deregulation, la flessibilità la compressione dei salari e la soppressione dei diritti ha potuto depredare anche gli ultimi risparmi delle famiglie italiane. Ma tutti continuiamo a fare finta, come durante il fascismo, che anziché la libertà, il problema sia la modernizzazione del paese. Siamo un paese perennemente incamminato sulla via della modernizzazione ma negli ultimi vent'anni abbiamo dovuto perennemente appiccicare pezze finanche sul didietro per giustificare la modernità. Se si capita a Rimini durante le serate del consiglio comunale si vedono almeno 3 alti dirigenti della burocrazia locale in bellavista schierati che controllano i consiglieri comunali. I Consiglieri più che rappresentare i cittadini paiono pesci in un grande acquario a cui viene dosato il pastone e così mentre Roma pontifica i legionari di periferia si permettono il lusso di pagare ben tre dirigenti a mo di badanti. W la modernità!
nuvola rossa