giovedì 22 maggio 2014

La Cura non il Male

Ci sarà una manovra correttiva, questo è l'oscuro passaparola che gira nei Palazzi del potere. La manovra sullo spread sembra ormai non avere più effetti, cresce come il deficit strutturale del Paese. Ancora tasse, sacrifici e ..suicidi. Mancano diciannove miliardi di euro, la cambiale del fiscal compact non la possiamo rimandare, il brutto lato B teutonico non ci fa sconti. Fonzie sorride, chiederà al suo amico Davide Serra come andiamo a finire nel nostro inferno fiscale. I giornali parlano di “exit strategy” e di voto in autunno, trasmettono l’idea di un diffuso scetticismo, d’una resa preventiva del ceto politico impaurito. Sono riusciti a combinare con la Tasi un casino peggiore dell'Imu. E dunque un fatalismo cosmico sembra così avvolgere di nere nubi il destino d’Italia, mentre si avvicinano le elezioni europee e il Movimento 5 Stelle secondo quelli che non hanno mai azzeccato un pronostico ed in compenso nemmeno un candidato, si avvia a diventare il secondo partito in Italia. Dimenticando che siamo già il..Primo. La paura assale i Palazzi ed i Lungomari Paesani, una piscina a dieci corsie piena di debiti e cloro viene deliberata... in casa Cagnoni. Per una cascata di mattoni si mette a repentaglio una struttura pubblica come il Garden ed il destino di un centinaio di dipendenti. Un comune che si fa del male sportivo da solo, dopo essersi brillantemente allenato con i campi da calcio. La paura corre nelle redazioni della stampa di regime, il Carlino non ha ancora capito cosa succederà nella regione di Vasco, poi si adegueranno. In fondo hanno cambiato tanti padroni senza grandi problemi. Se arriva Di Battista fa meno paura di Beppe? Lo scandalo dell’Expo, i miliardi sprecati e rubati, gli abusi e il peculato di stato, gli arresti di Dell’Utri e di Genovese, Greganti e Romano in Alfano, la corruzione come stile di vita, i servizi sociali di Berlusconi, e persino la crisi del presunto simbolo di pulizia e rigore morale come la procura di Milano, inquinata da veleni, guerre intestine tra magistrati, narcisismo giudiziario. In un quadro così promettente ..voti, se il MoVimento non stravince come la dobbiamo prendere? A Rimini votiamo Marco Affronte.