domenica 6 dicembre 2015

Anche gli azionisti...

Nel loro piccolo s'incazzano. Quando Huffy Post la dependance della Repubblica del Pd lancia l'allarme occorre leggere e meditare. I piccoli azionisti delle banche s'incazzano. La protesta parte da Arezzo città di Gelli e della famiglia Boschi che sembra abbiano diversi tratti in comune. Uno sembra indubitabile: l'interesse per le banche da salvare. Che poi (una) sia quasi della famiglia di uno dei "tanga" più belli e potenti d'Europa è solo un particolare gossiparo. Arezzo città della Boschi e del crack di banca Etruria, Un problemino che dovrebbe interessare da vicino (molto) anche Rimini. Come al solito non avendo le banche delle visibili "trivelle" non destano l'attenzione pentastellata, occupata in altre piacevoli guerriglie interne. Le altre forze politiche sono tutte compromesse da sempre nell'inciucio di fondazioni responsabili dei fallimenti delle banche sottomesse. Quante sono quelle in pericolo? Almeno tre nella nostra Città. I giornali del piccolo regime decadente nel colpevole gnassismo, tacciono. Avete visto cari lettori che non esiste "famoso" imprenditore fallito che non abbia commesso reati "distrattivi"? La lentezza delle procedure è sconcertante. Quando arriverà il momento dei "mattonari" ne leggeremo delle ..belline. Possibile che nessuno si comporti lealmente nemmeno in caso di...fallimento? Pagano sempre i piccoli azionisti, gli obbligazionisti e gli operai, nei mattoni come nelle banche. Il Bulletto ha indetto 2000 banchetti in tutta Italia per spiegare che i tre (3) miliardi regalati alle banche sono un segnale di una ripresa per il culo. Pensionati, “vecchiette”, piccoli risparmiatori, impiegati aspettano trepidanti che ne aprano uno in Piazza Cavour, di fronte al Carlino, sulla pista ..scivolosa di Gnassi. Comunque c'è poco da ridere.