sabato 5 dicembre 2015

Ma 'nfatti pronto

Se a Rimini potessimo tirar fuori dal cilindro, un candidato sindaco come Diego Bianchi (in arte "Zoro"), potremmo evitare di visualizzare sugli schermi del nostro cazzeggio quotidiano, interi terabyte di fiele in codice binario. I gazebo elettoral-virtuali sono già affollati. Il profilo del tuo dottore della mutua è un gazebo, il gruppo da migliaia di membri che vende braccialetti, cover per smartphone e magliette made in Vietnam è un gazebo; il gruppo, anch'esso con migliaia di utenti dal nome pieno di speranza, è un gazebo. Se non stai attento, la tua bacheca diventa il ripetitore Vodafone di un gazebo. Nessuno si premura di scrivere sull'uscio: "Attenzione, sei su second life e stai entrando in un gazebo preelettorale irreale!". Così, tempo 15 secondi reali, ti ritrovi descritto con antipatici nomignoli del tipo: "ambulante fintopentito", "sfoglina dell'Unità", piuttosto che "a ma non ti va mai bene niente", "a ma alora fallo tu", sino ad essere marchiato "grillino!"... Grillino? Ma perché? ... Perché sei sbadato, colpa tua! Se attraversi facebook durante una controffensiva virtuale ora della maggioranza, ora dell' opposizione, non puoi pretendere di camminare impettito, fiero del tuo educato ed intelligente commento. Questa non è una guerra civile reale, qui non puoi essere offeso da "fuoco amico"! In effetti tu non sei veramente amico di nessuno... qui nessuno si conosce. Sarebbe condizione civilmente necessaria, ma certamente insufficiente per semplici locuzioni del tipo: "Secondo me", "ho letto il tuo punto di vista, che trovo coerente, ma...". Tu sei Doomguy e questo è uno sparatutto! Qui ti trovi nel mezzo e ti sale la carogna, togli la sicura e scarichi tutta la cattiveria che i tuoi polpastrelli possono veicolare ...e poi torni sul sito "pianeta milf" o il profilo ufficiale di Luca Argentero (accettata anche l'opzione entrambi). Questa non è politica. Vorrei sinceramente conoscere gli spin doctor ingrassati dalla realpolitik che teorizzano la necessità di una dialettica politica "vale tudo" su facebook. Questa non è gente che ci vuole bene! Aizzarci gli uni contro gli altri ci rende sempre più chiusi nelle nostre convinzioni, senza esserne veramente persuasi. Dimenticarci di ascoltare (vedi leggere) gli altri, arriccia il nostro mondo e la possibilità di riconoscere uno spunto interessante. La missione di 'sti stronzi, ricalca una strategia della tensione che ci priva di assorbire informazioni dagli altri, vitali per la costruzione della nostra idea. Piuttosto incontriamoci per un caffè!
Montalbano
P.S.: "Tutti i libri del mondo non valgono un caffè con un amico" (Centochiodi, film del 2007 scritto e diretto da Ermanno Olmi)