martedì 3 maggio 2016

Sgradevolezza

Su un socialnetwork, c’è un gruppo di persone che dicono interessarsi ai problemi di Rimini. Non sto qui a specificare che per molte di esse, i problemi si compendiano solo a spodestare Gnassi, arginare Forza Nuova e mandare a casa gli immigrati, segnale a mio avviso per lo meno di miopia politica, se non di strumentalità per non affrontare i problemi reali. Non sto qui a discutere del perché in quel gruppo non si parli di evasione fiscale, di bagnini che comprano “alcuni” alberghi; di italiani, anche nostri concittadini, che portano il denaro a Sanmarino, e che ivi semmai diventano soci in finanziarie; di balneari con dichiarazioni da pensionati al minimo, si son comprati con la vendita delle aziende, appartamenti, residence, altre attività commerciali. Non sto qui a parlare di chi proclama ideali, ma per due euro li vende. Non sto qui a parlare del perché lì non si discuta del perché una persona sia ospitata nelle “case popolari”, ma abbia nascosti in casa duecentomila euro. Non sto qui a parlare di come un “pregiudicato” possa ivi essere eletto a guru. Non sto qui a discutere del perché non si parli di chi porta all’estero le proprie aziende, ovviamente non per evadere le tasse, ma per sopravvivere, chiaro, per avere solo meno burocrazia e pagare il giusto contributo allo Stato. Forse perché siamo una città omertosa ? E come nel film di Benigni, il reale problema di una città preda del malaffare “è il traffico tentacolare”. Oggi però vorrei soffermarmi non sugli argomenti di cui sopra, ma sulla Sgradevolezza di chi, se non si bea delle malattie altrui, dei problemi familiari altrui, dei problemi di lavoro altrui, comunque sfrutta questi per zittire una presunta opposizione alle sue tesi. Ed in più, afferma di essere venuto a conoscenza degli altrui, presunti problemi, dopo una indagine (il dossieraggio e le intercettazioni, non sono vietate in Italia ?). Mi ritornano in mente, sempre più forti, sempre più nitide, sempre più vere le parole di ECO circa i socialnetwork: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”. 
PS meglio zoppicare con una gamba, che con l’educazione o l’onestà. Se per taluni far politica è sminuire l’avversario evidenziandone i problemi fisici, allora costoro hanno veramente idee piccoline. 
 Zoppo Pensante