lunedì 30 maggio 2016

Pari sono

Pecci e Gnassi per me pari sono. La Sara Visintin, sul Corriere di Gnassi, nelle vesti di ex assessore ma candidata dei "Dritti a Sinistra", ha lapidariamente liquidato il suo datore di lavoro e quello che non la assumerebbe mai. Tipico delle rappresentanze della sinistra da poltroncina uscire dalle giunte prima delle elezioni. Il loro spazio elettorale è talmente esiguo e inflazionato che occorre "smarcarsi". Il migliore procuratore di sindaci sul mercato appoggia People, lei deve fare tutto da sola. Devo dire onestamente che per quattro anni l'Ambiente di Rimini, non ha subito variazioni. Un buon risultato. A tutto pensa Hera, sempre attraverso regolari bandi. Ma questa è un'altra storia. Non riesco a capire però perchè nessuno dei 18 pretendenti sia in grado di formulare una semplicissima domanda: si possono assegnare lavori per 160 milioni senza un misero bando? Allora hanno ragione i bagnini di Pizzolante. Tralascio d'approfondire le "critiche" che la ex delegata ha rivolto al Sindaco. Il welfare (a sinistra) ha sempre un suo appeal. Ma la proposta più interessante è quella sui rifiuti. Dopo avere copiato (giustamente) il salario minimo pentastellato, indica la possibilità (fino alle elezioni) di una gestione in house della raccolta. Su quella poteva azzardare qualche cosa di più argomentato. Detta così va bene anche a Bertozzi. Casca però sul Piano Fogne. Afferma di essersi adoperata per la realizzazione. Non deve essere stato un lavoro particolarmente stressante: era tutto pronto. La Talpa compresa nelle bollette.

PS Mangianti era più furbo.