martedì 17 maggio 2016

Décadence

Scrivo per lamentare e fotodocumentare la lenta, progressiva, inarrestabile decadenza nel nostro centro storico riminese ormai in stato agonico. La foto che invio è stata scattata un sabato pomeriggio alle 6 all'incrocio Serpieri/Guerrazzi/Tempio Malatestiano e ritrae una sola persona quando in altri tempi ce ne sarebbero state a decine anche se non è un punto di negozi ma di transito. Il tema dell'inarrestabile fuggi fuggi del commercio dal centro, tema se volete trito su cui sono stati spesi fiumi d'inchiostro, non è considerato primario in campagna elettorale mentre lo dovrebbe essere analizzando soprattutto le cause e la dinamica di come si è arrivati a questa situazione e ovviamente eventuali rimedi ovvero proclamarne la morte o un ridimensionamento per cui non c'è rimedio stimabile nell'80% di quello che esso era negli anni passati rimanendo qualche segno di vitalità attorno piazza Cavour e nella zona dell'Arco, unica innervata dal trasporto pubblico che dal 2011-12 si tiene ben alla larga. Ed in effetti l'attuale giunta eredita un TPL che ha capolinea in Piazza Gramsci ma attua un progressivo spostamento sempre più periferico e tangente al centro: da via Castelfidardo si passa a via Roma. Inoltre, praticamente tutti i parcheggi sono stati eliminati restando soltanto quelli davanti ai ristoranti del fratello del sindaco, zona Borgo San Giuliano. Nessuna lista mette oggi come prioritario assieme ad altri un programma di interventi sul TPL e sui parcheggi per rivitalizzare il Centro che è il luogo identitario per antonomasia di una comunità specie se esso è capoluogo di Provincia. La campagna Fila Dritto di fatto invita a "ignorare" il centro storico (chissà per altre destinazioni forse). In tutte le città di sabato, dico Bologna piuttosto che Ravenna nei dintorni, il Centro Storico è preso d'assalto; come ovunque i mezzi pubblici passano fin sotto la residenza comunale e come ovunque si fanno parcheggi multipiano "al grezzo", gratuiti; vi è pertanto da circa 4-5 anni una volontà d'annichilire il centro come luogo di commercio con i provvedimenti predetti che puntano a isolarlo dalle persone che non sono oggi più nelle condizioni di raggiungerlo in auto, coi mezzi pubblici la gioventù etc., a beneficio forse di altri luoghi. Personalmente penso che ogni candidato, sindaco quello uscente incluso, dovrebbe esprimersi in maniera chiara sulla questione e dire cosa farà.
Dr.ssa Sara Amati