martedì 10 maggio 2016

Alla Vicentina

Il più famoso è il "baccalà". L'unione tra le due Fiere insidia il famoso piatto. Ingredienti diversi, i debiti con lo stoccafisso bagnato e servito nelle cantine venete, assieme ad un vino meraviglioso, sembra c'entrino poco. Avevo avvisato l'amico Ferri, ispiratore finanziario della campagna "fieristica" di Camporesi che la "privatizzazione" era uno specchietto per allodole giornalistiche, quelle che bevono tutto quello che arriva da quella potente scrivania. Collocamento nella "Borsetta" italiana? Anche le piccole e medie imprese non hanno anelli al naso ma banche che alitano sul collo. A chi poteva interessare una Holding con un macigno alle gambe come il Palas? La risposta è arrivata: Marzotto. Presidente della Fiera di Vicenza. Chi ci guadagna o perde in questa fusione fatta per il..Carlino? Sicuramente i cittadini riminesi che hanno permesso d'investire i loro soldi in una struttura fieristica che andava divinamente fino a quando il Magnifico ha voluto "strafare" con il Palas. Non casco nel facile tranello magari facendomi rispondere dai Boldrini's, però sarebbe bello e doveroso se il Sindaco, anche Gnassi, facesse valere la titolarietà delle sue/nostre quote dell'Ente Fiera. A me sembra una autentica svendita, se non ci fossero ragioni vere e urgenti, perchè dobbiamo fare regali agli abiti Marzotto, anche loro passati di moda? L'Ammiraglia informativa a comando si lagna per i disagi del triathlon, invece compone il peana di una pagina poco edificante e preoccupante per il futuro di Rimini?