sabato 14 maggio 2016

L'Isola Infelice

Ovvero il Parco in Mare. Sono favorevole (da sempre) all'idea di un'isola artificiale fatta con scogli per realizzare un'oasi a qualche miglio dalla costa. Non ho mai capito quali possano essere gli eventuali problemi. Una volta realizzata con riciclo costante dell'acqua sarebbe un felice rifugio per molti sistemi di flora e fauna marina. Non si riesce a capire perchè le darsene abbiano pareri favorevoli, pur avendo impatti alle volte devastanti. Fatta con tutti i crismi, l'isola sarebbe una felice esperienza. Cosa molto diversa dagli atolli proposti. Un ragionamento diventato "politicamente" importante dal momento che i proponenti sono dei bagnini, pronti al voto per la Lista Demanio Mio. Come per tutti i progetti, in sù e giù, che interessano il Lungomare, intitolato a Gnassi, per lunga vita, non si va oltre il solito rendering. Come è possibile tenere assieme degli enormi gommoni a cento metri dalla riva, dove l'onda si infrange anche con una piccola bava di vento? I "gonfiabili" renderebbero obbligatorie delle enormi strutture d'ancoraggio, con una selva infame di cordame e catene pericolose per la balneazione. Per ogni struttura ci vogliono decine di punti d'ancoraggio. Vietarla (solo) sotto l'aspetto ambientale, significa che siamo a Rimini. La sicurezza non si limita al difficile ancoraggio, ma impone riflessioni nei confronti dell'utenza. I rischi sono enormi, sia con acqua bassa che con quella alta. Sbattere la testa o affogare diventano opzioni. Non affronto l'aspetto economico, ma consiglierei ai proponenti di "tenere" i risparmi per la "Bolkestein" che arriverà. Le previsioni d'incassi chi le ha predette? Ci sarebbe pure da osservare che trattandosi di una nuova concessione dovrebbe (bestemmia!!) andare a Bando. Mettiamola com'è: quattro bagnini al chiosco-bar, hanno avuto in regalo un pò di pubblicità progresso... elettorale.