martedì 9 giugno 2020

Castigat Ridendo Mores

Sto assistendo da lontano a confessioni quasi metafisiche. Ne prendo atto. Financo Guccini abiura, insomma tutti resipiscienti a declinazioni di responsabilità. Come biasimare allora i poteri dello Stato. Lo Stato siamo noi. È fatto di carne ed ossa. Di individui. I politici, come sempre, salvo alcuni rari soggetti, intellettualmente onesti, affermano che non hanno colpe. Sono arrivati reiteratamente perfino a giurare sui figli! Bene. La magistratura che di responsabilità non né ha per genesi tocca il punto più basso della sua storia perduta fra schizzi di fango collettivi e flutti di sorgenti d'acqua cristallina per quanto individuale. Ah ciò: si guasteranno frequentandosi! In qualcosa, mi dico, per dio bisognerà pur continuare a credere. Anch'io non sono mai stato davvero comunista ne ho avuto solo la tessera. Quella di Rifondazione. Che sarà mai un pezzo di carta? Che sarà mai stato esserne, per quanto di "serie z" un dirigente. Chissà che avrò mai votato nel segreto delle urne dove solo l'Altissimo dalla posizione privilegiata in cui risiede appollaiato può vedere e sapere?! Spero non parli altrimenti sono salvo e posso ricostruirmi anche io l'imene. E dato che ci sono approfitto aggiungendo anche lo sbiancamento.... Certo non so chi sia più furbo fra chi si atteggia per fare "crana" (Cit. Razzi) ad essere qualcosa che non è e quelli come me che non lo sono e si sono atteggiati ad esserlo. Il risultato più o meno è lo stesso? Mi sovviene in mente l'uomo qualunque, il quaquaraqua, o meglio quello medio portato al successo da Alberto Sordi. Del resto nel Paese dove tutto cambia per restare tutto com'è ci mancava la ciliegina sulla torta. Va a finire che anche Gramsci e Togliatti potessero risorgere si direbbero... Ma in fin dei conti in questa corsa alla negazione, alla presa di distanze, all'abiura che ce frega e importa di cosa si sia stati davvero. Quello che importa è ciò che si è esaltato, vissuto, combattuto, cantato... Non è solo quello che si dice che ci qualifica, bensì quello che si fa, la struttura intellettuale che si comunica. E questo a noi caro Guccio ci basta. Poi vota chi cappero vuoi. Tanto in questo Paese non è mai responsabilita' di nessuno ciò che accade. Il Paese delle stragi impunite, delle mezze verità, dei ponti che cadono e delle fontane che si rompono da solo perché fraciche ... L'irresponsabilita' è una prassi che si trascina sine die e come serpe velenosa affastella i nostri corpi fra le spira e ci tenta a mordere il rosso della mela. Il crimine come peccato! Eppur siam qua. Ancora in questo paradiso. L'unico che conosco. Ecco facciamo così, pur di preservare l'Eden, dite pure a tutti, belli e brutti, che è solo tutta colpa mia! Male che vada mi maledira'. Sua Signoria III.ma, la punizione per avere fatto peccato è stata la condanna ad essere uomini. 
Roberto Urbinati