mercoledì 17 giugno 2020

Lettera Aperta e..Chiusa

La retrocessione con algoritmo della Soc.Rimini Calcio, ha provocato nell'entourage gnassiano un movimento tellurico inconsueto per un principe della propaganda. Non ammette sconfitte, il gol mancante lo vuole segnare mettendo in porta Brasini. Ho letto sul Buongiorno, la sveglia di Gnassi, che il sindaco in scadenza sempre più accelerata, ha spedito a Spadafora una appassionata lettera di..patronage, come quella che andò a buon fine, senza esiti giudiziari. Le noci del Carlino sono finite, mentre una dinastia politica, imprenditoriale, sindacale, commerciale e fieristica si sta consumando. Leggono i bilanci di Cagnoni per rifarsi bocca e..dividendi. I pienoni venivano pronosticati in anticipo, anche le più stupide iniziative erano successi strepitosi. La cronaca era fatta dal balcone dell'ammiraglia informativa. Quando si sono sentiti in pericolo hanno urlato..grillo, grillo. L'assessore allo sport delegato senza il ricorso a Sarsina, si è prodigato per la società, come nei famosi bandi. Andrea Gnassi ha spedito la lettera al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora : “Illustrissimo Ministro, nel nome dei principi della trasparenza, dell’onestà, dell’etica sportiva, della lealtà, del rispetto, le chiedo di fare proprio il seguente emendamento all’articolo 218 del decreto ‘Rilancio’, in fase di conversione in legge. Con questa modifica si impedirà di produrre un grave danno e torto alla società calcistiche, tra queste il Rimini FC, in regola con tutti i parametri d’iscrizione e con le spettanze dei pagamenti ad atleti e personale impiegato. È ragionamento cristallino e improntato al raziocinio il considerare la piena e totale aderenza alle norme la precondizione per qualsivoglia altro intervento sulle classifiche, pur in stato di oggettiva emergenza. È inaccettabile e fortemente diseducativo sotto ogni punto di vista che tra gli algoritmi contorti e spesso incomprensibili sui quali vengono assegnate d’imperio promozioni e retrocessioni, non stia per prima e invalicabile la correttezza dei bilanci, il pagamento del personale, il versamento dei contributi, le fidejussioni sottoscritte". Da uno che ha inventato sette Pacchi del Mare, Triangoloni, Questure del Gabibbo, conservando le colonie, credo sia un atto di contrizione.Tocca al ministro, leggermente meglio di Bonafede, metterla nel ripostiglio della corrispondenza disperata. C'è ancora, a Rimini, qualcuno che lo sostiene, confondendo volutamente il tifo sportivo con quello piddino. Un male che rende il paese ingovernabile per Casalino. Sembra non sia possibile votare nemmeno a Rimini. I seggi verranno collocati in roulotte con piattaforme. 
 PS Ci sarà la Marcia su Roma?