mercoledì 10 giugno 2020

L'Ultima Beffa

“Rimini Calcio dovere morale! Serie C o serie D… saremo sempre qui!” Si intitola così il post pubblicato sul suo profilo Facebook da Lucio Paesani, imprenditore riminese e tifoso biancorosso. Quanto fastidio ha dato alla (ancora) nutrita banda dei Gnassi's in mutandine? Uno di questi, che gioca in difesa del Sindaco su ogni fronte della sua Caporetto, ha interrotto per poco la mia riabilitazione, cavandosela con un delicato insulto, dimenticato dai grillini, avvinghiati all'edera di Zingaretti. La città appartiene a loro, i cittadini risvegliati dal coma della clausura se ne accorgono, nonostante l'impegno delle due testate rimaste ed i blog dell'accompagno in vesti cielline e curiali, nella propaganda quotidiana. Avevo avvisato, dopo infinite conferme che l'ass. Brasini si trascina una inspiegabile sfiga. Quello che fa, anche con lodevoli intenti, finisce male. Leggerezza o comprensibile sboronaggine da titolo accademico? L'arte dell'amministrare viene confusa con il potere. Rimini, non solo come calcio a 11, sta precipitando in tutte le graduatorie che non siano stilate dalla Rinaldis. Il turismo, anima e motore finanziario, è sparito. Non addossate la colpa al virus cinese. Avete nascosto il fallimento sotto i pienoni a comando. Le associazioni (tutte) sono all'ombra del Principe indiscusso. Dirige comodamente dal Palazzo con le veline. A.C Rimini, come tante, ha sempre sofferto anche in periodi in cui i beneficiati dal mattone e dal "sommerso" potevano regalare ai tifosi qualche brioches calcistica. Si sono sempre rifiutati. L'unico che ci ha provato, con successo e non campava con i laterizi, è purtroppo morto. I sindaci sono ultrà da foto. Gli imprenditori erano lungimiranti o tirchi? Direi la seconda. I salvadanai li hanno trovati. E' successo in tutte le discipline sportive ad alto livello: basket, baseball. Ho già scritto che per le maglie biancorosse ho un infinito amore giovanile. Quelli che non si dimenticano. Lo sport ho potuto osservarlo anche (a lungo) come "primo" assessore con delega al ramo. Un secolo fa. Altra generazione al comando. I maestri insegnavano a privilegiare l'attività di base, costruendo centri sportivi e strutture in ogni quartiere. Ne avete fatto uno (sbagliato) sulla superstrada, fermo da dieci anni. Il lungomare dello sport. E' solo sfiga? I corifei sindacali sono in allarme. le nipoti che dovevano seguire le orme di Gnassi sono pronte, mancano i voti. Dicono che avete sfogliato la margherita della Giunta. Sono usciti i tre candidi petali del cuore sindacale. Metteteli in mostra, preparate le solite liste, è arrivato il conteggio. Lucio Paesani è un esempio preoccupante, lo capisco. Il suo variegato mondo era quello di Gnassi. Si stanno rivoltando tutti. Avete ingannato cittadini e città. La Rimini Calcio è solo l'inizio. Almeno non inginocchiatevi.