lunedì 15 giugno 2020

Il Triangolone Atto Terzo

Dopo il fallimento del water front, tradotto in poco più di un marciapiede, la settima (grande) sconfitta di Gnassi è il Triangolone. Il casino creato, rappresenta l'ennesimo buco nero della marina. Ricordo ai disinformati dai due giornali: murri, novarese, bolognese, mentre ai fans sindacali rammento che il loro idolo ha firmato un contratto con lo stato, in cui era previsto entro il 30 marzo 2020, il fine lavori della nuova (?) pianificazione del Porto. In caso contrario si passava alla revoca del contratto di vendita/affitto. Non stiamo parlando di un ritardo di qualche mese, causa virus. Ha creato confusione, non risultano progetti, nemmeno intenzioni. Aggiungo che il sindaco per rilasciare le concessioni del Triangolone ha "dovuto" sdemanializzare l'area e come rappresentante legale del comune, limitare i contratti all'anno 2020. Molti concessionari non hanno pagato il canone per l'esosità delle cifre richieste. L'Agenzia del Territorio ha imposto che nel trasferimento del bene dallo stato al comune di Gnassi, non venissero ridotti di un euro i "canoni pertinenziali" praticati. Avete capito cosa è successo nella confusione, credo voluta, in attesa (forse) del salvatore che arriva da vicino? Il fatto da noi quotidiano, ha costretto Melucci ad uscire allo scoperto e Paesani ..anche. La demolizione dei pseudo abusi riscontrati dopo un mezzo secolo, ha messo fuori gioco la metà (abbondante) dei concessionari. Hanno aperto giustamente contenziosi con il comune, contestando in sostanza un atto di vendita tra stato e comune, regolato (a Rimini) come un affitto. Il Triangolone uscito dall'inquadramento demaniale e trasferito al patrimonio disponibile, impone ai concessionari un contratto di affitto commerciale, sei anni x sei anni, rinnovabili. Emerge dalla catastrofe immobiliare, la sagoma del Sindaco, propenso ai facili applausi ed una classe politica ed imprenditoriale assente. L'opposizione più attenta ai dehors e sale da ballo, non ha profferito un rigo. Lasciano verbo e querele (sicure) al povero Camporesi, incline ad aggettivi troppo indovinati. Le tre associazioni commerciali (confcommercio, confesercenti e cna) amorevolmente hanno glissato l'argomento. Sono sicuro che vedremo presto anche da quelle parti un ravvedimento. Il Sindaco leggerà per la prima volta commenti poco lusinghieri, la corte si dividerà. Il solito opportunismo, con cambi di casacca impensabili. Qualcuno chiederà cosa hanno avete fatto per fermarlo?