venerdì 19 dicembre 2014

El Bloqueo

Gli industriali di Rimini, tutti, al di fuori di qualche lodevole eccezione, forgiati ed ingrassati (molto) dal mattone chiedono al Sindaco la cessazione del "Bloqueo" sul cemento. In verità vogliono essere equiparati al Conad Cagnoni con vista su Aquarena ed appartamenti associati. Hanno scelto il terreno da liberare, si tratta del Lungomare Andrea, sul quale esercitare la loro antica professionalità: costruire case che rimangono invendute od in possesso delle banche. Una miopia che rende ancora più tragico il panorama riminese. Questa è la ricetta che il ristretto clubino rimasto è in grado di suggerire? Quanti sono quelli tra voi che ancora possono operare in..libertà? Possibile che l'unica soluzione per Rimini sia quella indicata? Il Carlino, forse per vicinanza, riesce a pubblicare la notizia che dei russi non si vede traccia, sono rimasti a Mosca per comperare auto di lusso, telefoni e televisori perchè non sanno come impiegare i rubli, ma al loro posto il mio amico giornalista nel suo peregrinare..in bici, ha contato 3 tedeschi non censiti. Un aumento spaventoso rispetto all'unico dell'anno scorso. I cubani in esilio assistito in America si sono trovati orfani. Come i tedeschi privati del Muro. I pericoli per loro iniziano adesso che sono equiparati sindacalmente a quelli rimasti dai F.lli Castro. Obama, credo consigliato dalla moglie che sembra la migliore della famiglia, ha tolto El Bloqueo per metterlo a Putin. L'ho ascoltato nel suo "ultimo" discorso come accadrà nel prossimo Capodanno al Tutor di Renzi. E' apparso invecchiato, rinsecchito, le orecchie smisurate come strumenti eolici, ha dovuto fare ricorso alla figura di Francesco ed elevarlo al rango di mediatore tra i due popoli. Potrebbe provare anche con l'India, ma credo siano di altra religione. I profughi da Cuba, incentivati, pagati, sovvenzionati, per anni hanno rappresentato una straordinaria occasione per le campagne mediatiche prima e dopo il comico e fallimentare sbarco a Cuba, Milioni di persone che "servivano" per il voto, oggi sono semplici cittadini americani. Uno status che li porta alla normalità. Il "maledetto" Obama non doveva farci questo, urlavano, traditi dal Paese che per anni ha indicato nella stupenda isola il mostro comunista da abbattere. Sono fatti così, grande popolo, grande paese, grandi sportivi, mediocri combattenti, non indovinano mai un Presidente. Il migliore è famoso per essere stato con Marylin.