domenica 28 dicembre 2014

Bignami a 5 Stelle

Come recita il Vangelo "all'inizio era il Verbo" di Grillo. Miracoli ripetuti e moltiplicazione dei voti. Ho assistito in diretta dalla Piazza di S.Giovanni, al più clamoroso. Il milione presente nel giro di poche ore era diventato nove volte tanto. Applaudivano tutti, preti, cittadini e ..poliziotti. I carabinieri invece facevano finta di ..quasi niente. Prendevano nota, non si sa mai. E' riuscito però a spaventare tutti, perfino l'ambasciatore americano si è scomodato per capire il fenomeno che non avevano, per una volta, inventato loro. Erano rimasti alle Brigate Rosse o più modernamente all'Isis. Le piazze si riempivano alla semplice chiamata. Il web impazziva al comando dei nuovi padroni. Il copiaincollatore era diventato un lavoro di successo, sono stati "trasformati" in onorevoli cittadini. Mio figlio che non conosceva il nuovo lavoro si "cuoce" giustamente in Africa. Ma questa è un'altra storia che ..brucia. La gente si divertiva ad assistere al moderno festival della politica da assalto. Ricordo la famosa frase dedicata al Palazzo di Gnassi. Voleva disinfestarlo. Gli avrei retto la pompa, non solo, anche indicato con un errore da bomba israeliana, naturalmente intelligente, quale stanza colpire prima delle altre. Beppe non comiziava, ma allestiva spettacoli entusiasmanti, in realtà con piccole modifiche del testo, quelli che aveva sempre fatto con successo nel Paese. Non a caso i partiti che governano la Tv di Stato gli avevano messo l'embargo da anni. Zeppi di battute demolitorie il potere consolidato e la casta. Anche se sul termine non aveva diritti d'autore. Ma il Vaffanculo è stato l'esercizio liberatorio che lo ha portato, ci ha portato, alle soglie del potere che si voleva sconfiggere. Toccare il cielo o culo di ..Bersani con un dito, ridicolizzarlo, respingerlo è stato il primo grande errore. Consoliamoci, i successivi sono stati anche peggio. Quando Napolitano ha ricevuto Crimi e Lombardi, ha fatto suonare dalla collina del Quirinale il "cessato allarme". Ma la paura è stata tanta anche in una città che non conta più un ca..come Rimini. Devo dire che la proposta di Gnassi di unificarci con Pesaro o peggio costringere i pesaresi al gemellaggio comunale con una Notte e Street Parade assieme è da iscrizione onoraria al MoVimento con doverosa "scannarizzazione" della carta d'identità, in assenza (dicono) della patente da Sindaco. Il linguaggio era totalmente di rottura, seduceva, attraeva gli stanchi delle vergogne della Casta. Nel giro di pochi anni, il Movimento 5 Stelle è diventato il secondo partito italiano senza esserlo. Ascoltare Grillo che sbeffeggiava dall'ultimo onorevole al capo dello Stato, produceva un effetto a catena. La moltiplicazione dei voti sembrava l'unica favola evangelica che si avverava. Spiegato, usando un breve ma credo esaustivo "Bignami", quello che è successo, mi preoccupo di quello che avverrà. Sta già avvenendo. Il giocattolo si è prima inceppato ad intermittenza. Nelle consultazioni locali spariva, quasi gli elettori fossero "disgustati" dalla pochezza ed incertezza programmatica che la non-organizzazione era in grado di esprimere. Città e regioni non si governano dal web. Gnassi tenta di farlo spostando il Palazzo sul Lungomare. Però ha i suoi interlocutori: sociali (civivo), imprenditoriali (due) e politici (quattro). Per quanto non lo rappresenti in toto, ha ancora un forte partito che finge di sostenerlo per mantenersi in vita. La minestra di Grillo è stata riscaldata troppe volte, indigesta, ingredienti sbagliati e contrapposti. Senza una indicazione di viaggio precisa. Le passeggiate sui tetti del Parlamento sono la galleria delle foto di un fallimento che peserà sul Paese e sulle disaffezioni politiche. Cosa fare? Una semplice e responsabile presa d'atto, dopo un veloce inventario di quello che è rimasto. Poi un onesto e non taroccato congresso. Il mercato non è saturo, anzi aspetta.