lunedì 8 dicembre 2014

Su Grillo, Pizzarotti, Giulia, Belen

Vorrei partire da un concetto di base, perché è un fatto da cui non si può prescindere. Il Movimento 5 Stelle è, nell’evidenza dei fatti, l’unica forza politica che non elegge pregiudicati e, ad oggi, è il gruppo parlamentare in assoluto più produttivo. Potete controllare, vi sono siti che con molta professionalità si occupano della faccenda (es. www.Openpolis.it). Perché è importante partire da qui? Perché è questo che influenza realmente l’azione politica, ma per la collettività corrisponde, a farla grossa, ad un 10% di quello che si vuole da un partito (o movimento) politico. La televisione costruita con le idee di Berlusconi e i soldi di Bontade ha generato una popolazione per cui l’importante è l’apparenza e, in questa bulimia di immagine, si è perso completamente il senso delle cose. In questi giorni l’indagine Mafia Capitale ha rivelato alle genti senza memoria che Roma, ancora una volta, è in mano alla criminalità. Molti prima si stupiscono, in fondo è solo da 700 anni prima di Cristo che succede, ma poi ha cose più importanti da considerare, tipo… cosa ha detto Giulia Sarti del simbolo. Eh certo! Quello si che è importante, non il fatto che la Capitale del nostro Paese dal 2008 ha bisogno di quasi 600 milioni di euro l’anno per non andare in default è che alla fine ci andata lo stesso esigendo una “stecca” di 850 milioni di euro per non tirare giù la serranda. 4 miliardi di Euro di denaro pubblico (ossia anche tuoi caro lettore) a chi? Il telegiornale sta cercando di dirtelo. Cooperative, Enti pubblici, Trasporto Pubblico, Immondizia, tutto in mano alla belenCrimanilità. Ieri però le notizie erano addosso a Pizzarotti e ai suoi presunti strappi. Colpa dei giornali e dei telegiornali? No. Ho una notizia scioccante da comunicare. Le redazioni di qualsiasi tipo vendono un prodotto e soddisfano una domanda, se la richiesta è sbagliata la risposta non può essere giusta. Più semplicemente… sono impegnati a soddisfare un popolo di impiccioni senza ambizione. Si vede dalla stessa notizia di Roma, dal modo in cui viene trattata, in mezzo alle notizie serie, ad esempio che Buzzi ha pagato mezza campagna elettorale a Marino, bisogna inserire quanti criminali avevano in memoria il numero di Belen. Indovinate un po’ cosa verrà ricordato più facilmente? Un culo vale di più di un sindaco compromesso che non si vuole dimettere, questa è la nostra misura. Il Movimento cresce. Non nelle preferenze, ma si trasforma, anche in conseguenza degli strappi di Pizzarotti, che poi strappi non sono. Un uomo, non propriamente un meetup, trova il modo di applicare nella pratica di un’amministrazione un significativo pezzo del programma del Movimento 5 Stelle. Attaccato nel merito di quello che fa, crea un’occasione di incontro per spiegare il percorso che sta seguendo. Questa è dissidenza? Può essere tale solo per qualcuno che per allargare i propri orizzonti ha bisogno di depilarsi le sopracciglia. Molti pensano che il problema del Movimento sia la comunicazione, che non riesca a comunicare quello che fa. Questa era una bella occasione per comunicare un’applicazione del Movimento alla realtà, ma ci siamo occupati d’altro. Perché? Qui mi dispiace, ma devo dare un’altra notizia scioccante. Il problema del Movimento, non è Beppe, non è Casaleggio, non sono i dissidenti, non è nemmeno (per quanto ce la metta tutta) l’entità con le sopracciglia depilate. Il problema del Movimento è il Movimento. Eh sì perché alla gente, domani, non gliene fregherà nulla di Roma che fa orge criminali con i soldi di tutti, né che Giulia Sarti abbia detto, o non detto, qualcosa sul simbolo. Le persone si daranno di gomito pensando al motivo per cui un criminale dovrebbe avere nei suoi contatti Belen e Mammuccari. Gli unici che continueranno a rilanciare la notizia dell’inesistente spaccatura nel Movimento saranno (saremo) quelli del Movimento… dei famigerati troll ormai non c’è più nemmeno bisogno.
 P.S. So che qualcuno come al solito non resisterà dal dire che il Movimento doveva sporcarsi le mani e allearsi con il PD. Io direi che ora è abbastanza chiaro: non si sarebbe trattato di alleanza, ma di associazione a delinquere. 
Davide @DadoCardone
citizen