lunedì 29 dicembre 2014
Forever Mussoni
Provo un leggero fastidio spaziotemporale quando leggo ..ancora le solite bugie sindacali e corporative di MussoniOasi. Ritenendolo però, non da oggi, ma dall'altro ieri, l'unico personaggio che abbia interpretato al meglio la politica secondo i bagnini. Comportamenti usabili a Rimini ed anche esportabili, consapevole che non contano i fatti, ma i partiti a seconda delle convenienze. L'arco costituzionale, Lega compresa, i bagnini lo hanno visitato in lungo e largo. Ma è con il Pd che hanno i più grossi problemi. Con il M5S nessuno, non hanno ancora capito un cazzo, si fidano del solito bagnino infiltrato. Sei sicuro caro Giorgio Mussoni che possa andare avanti così, trovando sempre qualche politico che per farsi bello è pronto a tagliare la testa al collega che c'era prima?
Una domanda che parte da lontano, quando Melucci era dipinto dai Signori della Sabbia come un eroe da ..brandina. Aveva "stoppato" il Piano Spiaggia nella versione originale. Quello che li obbligava agli accorpamenti, ma avrebbero avuto in cambio i "titoli edilizi" e la possibilità di "evitare" la Bolkestein con concessioni regolari e poliennali. Non lo capi nessuno. Melucci però, a differenza di quelli di Riccione, usa la testa e la furbizia della quale è superdotato. Ha capito prima di tutti che il suo Partito e perfino l'ex grande Errani si stava infilando in un cul de sac demaniale. L'Europa lo avrebbe sentenziato e sanzionato. Questa è la cronaca, usando per ragioni di spazio il metodo "bignami". La categoria che rappresenta Mussoni sembra quello che rifiutava le lampadine sostenendo che le lampade a petrolio funzionavano meglio. Sarebbe bello e forse perfino interessante, sapere cosa ne pensano i due nuovi consiglieri regionali del Pd. Alla Sensoli faccio la domanda di riserva, invitandola, amichevolmente, a cessare di definire la "sanità" emiliano ed anche romagnola di stampo "meridionale". Ci sono tanti altri argomenti (Hera) con i quali fare bella figura. Prima o poi ne dovrà "discutere" con l'amico Carradori. Non venire a piangere a Casa Grillo. Ricordo, nei momenti in cui i guasti dell'età danno tregua, che il neo assessore "indispensabile" per chiudere la Giunta Bonaccini, aveva promesso quando come Gnassi faceva la segretaria federale di Melucci, un dibattito sugli effetti della Bolkestein sulla nostra Riviera. Non riesco a capire perchè per le altre categorie (tutte) interessate dalla stessa normativa europea non si sia scatenato tutto questo putiferio politico. In fondo i bagnini oggi non eleggono nemmeno un consigliere. Vale di più Astolfi.