sabato 6 dicembre 2014

Acquazzoni

Da tempo scrivo che Rimini ha problemi idrologici seri. E' evidente che se arriva la vera bomba d'acqua, quello di mercoledì ed i precedenti estivi sono catalogabili tra i normali acquazzoni del post aumento temperatura terrestre. Se invece degli ormai "normali" 30 mm ne arrivano un centinaio, senza pensare ai 300 liguri, le pur paurose foto scattate diventano cartoline turistiche di Melucci. Una Gaiofango per tutti. A proposito quell'irriconoscibile partito chiamato Pd di Renzi e Morolli è riuscito a fare arrossire Cetto compilando una raccolta di firme contro il nostro grande Maurizio. Sponsorizzano Agosta, in sub ordine perfino il vittorioso Ubaldi. Noi che conosciamo uno dei due candidati, vi diciamo che non c'è sfida. Melucci è tre spanne al di sopra di questa robina questuante, conosce e capisce, alle volte anche troppo. Uscendo per disperazione dalle riunioni del lunedì alle quali mi acconcio in assenza di partite televisive, sento una nostalgia canaglia delle altre.. Almeno potevi anche litigare, con Gnassi non ci sono mai riuscito. Mi rifaccio adesso, scrivendo lettere di onesto spatronage. I danni provocati da una caduta oltre i 50 mm sono già catalogabili tra i gravi. Ci sono alcune zone che sono ormai conosciute e testate come in forte pericolo. Se la risposta è stile Giordano, uno dei più forti sostenitori del Psbo gnassiano, con franchezza ed amicizia non mi sembra sufficiente. Intanto non ho capito quale sia la filosofia che sottende il Piano Hera se non la stessa solfa di rimpinguare le loro bollette. Finora siamo ai grandi sistemi ed alcune condutture mai realizzate prima per la precedenza strutturale data alle opere della "destagionalizzazione". La più grande cazzata culturale addebitabile a Chicchi e Cagnoni. I soldi spesi per Fiera e Palas avrebbero permesso il completamento dello sdoppiamento della rete. Oggi costringi magari giustamente le famiglie, in tempi amarissimi, a spese onerose per rifare gli allacci. Sono d'accordo da sempre su questa impostazione, ho iniziato ad amministrare con la fotografia del Sindaco Pagliarani che beveva (?) acqua depurata. Perchè assegnare tutto alla multiutilities bolognese, con la scusa che si rivale sulle nostre bollette? Non ha affinità con altre notizie recenti? Come se gli aumenti concessi o meglio carpiti in questi anni non bastassero. Mettiamo a bando europeo la gestione dei servizi e la realizzazione delle opere e vediamo se qualcuno partecipa. Avete mai visto un bilancio di una azienda composta da soci pubblici che percepiscono dividendi facendoli pagare ai loro cittadini? Ho visto quelli di Fiera/Palas ma sono correttamente, doverosamente in..rosso. Un giro davvero sconcertante. Come ripetuto fino alla noia i primi due bacini da mettere sotto osservazione sono il Marecchia e l'Ausa, ma più in generale c'è da fare una mappa delle tantissime zone a rischio esondazione, molte delle quali facilmente rilevabili, visto che anche mercoledì si sono inabissate. Poi c'è da superare il solito problema Italiano, dopo la beffa dei danni, arriva anche l'inganno dello scaricabarile delle responsabilità. Dovrei rivolgermi all'unica forza oppositiva, l'ho fatto tante volte, poi ho capito che sono bravi solo a giocare di rimessa. Le cose devono scoppiare, loro compilano stupendi photoshop, con il benestare del magnifico Dado Cardone. L'unico segretario di partito non eletto che dirige anche bene la sua ampia scuderia di... eletti. E'arrivato il nuovo capogruppo Tamburini, ottimo ragazzo sempre sul pezzo, anche in questo caso prima è caduto l'acquazzone poi di..rimessa è arrivata l'interrogazione. Meglio di niente o di Morolli