venerdì 26 dicembre 2014

Supercazzola alla marchigiana

E' bastato che un fesso tirasse fuori l'idea di diminuire il numero delle regioni che lo stratega de noantri ha profittato per impadronirsi delle presunte magnificenze di questa operazione tardo culturale. Gnassi è saltato sulla regione sbagliata, il governatore marchigiano ha copiato il feroce detto che "preferiva un morto in casa che un romagnolo alla ..regione. Siamo andati bene, il nostro Sindaco che sembrava molto più a "tempore" di quanto le indagini non abbiano (ancora) stabilito, ha incassato un netto e comprensibile rifiuto dalla sponda pesarese. Melucci ha fatto"parcheggiare" da Magrini la temibile Petitti in Regione in attesa di candidarla a Sindaco. Il territorio pesarese non se la passa bene, il numero dei fallimenti è pauroso ma di fronte alla minaccia di "accorparsi" con la detentrice di tutti i primati più sfigati, ha mostrato uno scatto di rabbia e di paura. Forse Gnassi nella sua insanabile smania di protagonismo giornalistico, per nascondere la miserevole penuria deliberativa, al netto della stupenda invenzione dei CiViVo, cerca della carta intestata diversa sulla quale compilare lettere di patronage alla marchigiana. Intanto siamo stati gli unici che hanno intonato un Requiem per il Fellini. Non ho più letto, nemmeno sul Carlino rubato, qualche notizia di Airiminum. La fantastica società della "sparita" Fincato e di quel commercialista romano del quale non ricordo il nome. Oppure dei tantissimi imprenditori..locali che facevano a gara a chi tirava fuori l'assegno più grosso. Li terranno per il nuovo Lungomare Gnassi. Non ci vuole nessuno, siamo un peso anche per i comuni limitrofi, i confinanti hanno cambiato giustamente pelle politica. Penso a quali sarebbero state le risposte "unanimi" se qualche anno fa ci fosse stata una proposta aggregativa di questo tenore. La Capitale Mondiale del Turismo che si "accorpa" con Pesaro!!! Per quanto il Carlino arrivi faticosamente anche da loro non prestano troppa fede alle pagine incensanti il miracolo riminese. Hanno paura che arrivi il Trc con la fermata a Ca' Bruciate, per dividere le spese. Rimini è il mondo delle Rinaldis&Ermeti, dopo dieci anni e qualche centinaia di fallimenti, pubblicano, senza vergogna, pienoni di Natale e Capodanno, quello sempre più lungo. Le colpe sono degli altri. Gli accertatori sono gli unici "vacanzieri". Gli stemmi dell'allegra brigata al comando si chiamano Palas, Fiera, Trc, Teatro, Campi Sportivi, Questura, con l'apoteosi di Aeradria. Per fortuna a Pesaro non hanno l'aeroporto, riuscivamo a farlo chiudere.