venerdì 26 dicembre 2014

Natale con Renzi

Il giorno "speciale" è l'immagine di un Paese in guerra con se stesso. La propaganda renziana funziona meglio del Minculpop di Pavolini, non c'è bisogno di uno Starace per le persuasioni forzose. La stampa di governo e naturalmente la televisione di stato e canone si accodano da sempre. Sono nate così. L'innato camaleontismo informativo è sconcertante. Sono allenati ad omaggiare i potenti di turno. La democrazia cristiana con le sue censure moralistiche, i socialisti con una conduzione autoritaria ed i comunisti con il codazzo dell'intellighenzia da strapazzo, hanno allenato 40 mila persone che noi paghiamo tutti i giorni, compresi i festivi, per omaggiare, oggi, Renzi. Non ricordo un allineamento così perfetto, senza sbavature, sembra la "difesa" secondo Mourinho. Non è facile per 24 ore, nelle radio ed i giornali, trovare modi alle volte perfino spiritosi per parlare bene di Pittibimbo. Una professionalità sprecata. Grillo aveva provato nei primi vittoriosi mesi di "abbattere" il mostro radiotelevisivo. Ha perso come (quasi) tutte le battaglie iniziate. Quella contro i..Pizzarotti non l'ho capita. A Natale, anche a Rimini, ci sono poveri che diventano ricchi per un giorno, nemici che diventano amici, cattivi che diventano buoni. Ci abbiamo provato anche noi, riusciamo al massimo per qualche ora..di pranzo a non scrivere male di Gnassi ed il Cerchio da Lungomare. A dire il vero iniziano a girare troppe storie sul suo..Grattacielo. Ognuno ne lancia una sua come se fosse un intimo del Sindaco. Non mi piace questa moda gossipara. In ogni caso se le va a cercare. Invece di frequentare il partito dei cittadini, pur ridotto ai Magrini, salta gli ostacoli e si crea una Città a suo uso e consumo plaudente. Francamente a parte l'amico Giordano che lo ha innalzato a baluardo della lotta alla merda in mare, non sembra avere amici, se non in Procura. L'elenco dei nemici diventerà insopportabile. Però la stampa e propaganda riminese riesce tutti i giorni a superare se stessa. Non li invidio, almeno li pagassero bene per le bugie che scrivono. 

P.S.
La Borsa vola, come le tasse. Però non abbiamo più l'Art 18 ma nemmeno i lavoratori.