domenica 21 dicembre 2014

Agenzia della Mobilità

Il filibustering consiliare, variabile locale di quello parlamentare, non è mi è mai piaciuto. E' vero che ho sempre "militato" nella maggioranza, mai sceso però così in basso. Sembra sia, non per caso, lo strumento più praticato nel Consiglio (?) di Rimini. Non lo capisco nemmeno per la cosiddetta minoranza, una dimostrazione di incapacità ad affrontare le battaglie anche quelle scomode o la scusa per andare a casa prima. Detto questo, butto subito il carico da novanta. La vera ragione della trasformazione dell'Agenzia della Mobilità in Società di Capitali sempre pubblici però di un'area più vasta di soci è l'ennesima esibizione del pessimo esercizio contabile di mascherare inefficienze e debiti con scatole chiamate ancora cinesi e non semplicemente riminesi. Occultare una storica verità manifesta a tutti, non alle fotocopie locali. Per quale ragione un carrozzone inventato tanti anni fa per concedere un'altra poltrona alla vorace Margherita di Fabi e Ravaioli, deve diventare una Srl invece di chiudere battenti e sede? Magari permettere ad una cinquantina di dipendenti di esercitare un lavoro utile, perfino necessario. Un mistero buffo, ma ugualmente scandaloso. Per mantenerla in vita le hanno studiate tutte. Perfino i parcheggi erano stati loro assegnati. Nata come organo di controllo del Tpl si è trasformata in ente appaltante il Trc, la più stupida opera mai progettata e purtroppo realizzata per paura della Corte dei Conti che prima o poi arrivano. Anche se non funzionerà mai. Mentre il governo di Pittibimbo fa finta di chiudere Province e Partecipate, dalle nostre parti andiamo a trasformarle per mantenere tutto come prima. La pessima soluzione prospettata serve solo per mascherare debiti, annacquarli in un mare di soci comunali. Quanti comuni saranno disposti a partecipare a questa festa del debito gnassiano? Tutto rimarrà come adesso. Il responsabile primario si chiama Comune di Rimini. L'appalto del Trc, come da copione, è stato assegnato senza gara ad un soggetto nato statutariamente per altre cose, parimenti inutili. Siamo sempre in controtendenza, riusciamo a spacciare dei "deserti" turistici per pieni di Capodanno. Invece di aiutare il commercio del Centro lo affossiamo sparpagliando per la città i cadaveri ambulanti, però abbiamo delle grandi idee..immobiliari per il Lungomare. Un ambito da preservare come è stato (miracolosamente) fatto finora, perchè non era nostro. Datelo nelle mani a Gnassi e poi ci pensa il Consorzio. Possibile che non si riesca mai a "togliere" invece di mettere ancora cemento, negozi e perfino appartamenti? L'avete mai guardato dall'alto cosa sembra il nostro arenile? Duecentocinquanta zone tutte perfettamente uguali e ripetibili. Con una quarantina di chioschi bar che allietano l'orrendo panorama. Il problema non è chi li gestisce ma l'immagine che viene regalata. Il turismo è questo od anche. Tornando all'Agenzia della Mobilità consegnata alla nipote molto più silente del potente Zio, la si può tranquillamente chiudere consegnando a qualche dirigente, la delega. La gestione del Trc, che interessa solo Rimini e Riccione, viene "commissariata", operazione facilitata dall'essere Gnassi anche il Presidente della scomparsa Provincia. E' arrivato il momento che "il bel ragazzo" si assuma le responsabilità che merita. La gestione del Trasporto Pubblico portata su area vasta è una presa per il bus. Invece di chiudere i centri della spesa incontrollata si allargano le aree di competenza. Basta con queste regalie. Abbiamo speso ogni anno, da oltre dieci anni  6/7 milioni per mantenere un ente inutile. Basta.