domenica 28 dicembre 2014

Nuvole Nere

All'orizzonte. La più vicina è quella che il sottoscritto, da sempre, definisce l'anello debole del progetto Trc: l'Agenzia della Mobilità. Tralascio le scatole riminesi della "deliberata" trasformazione in Srl, prima o poi, pur essendo in area particolare, dovranno andare a vedere le carte contabili. Il buco non presunto, si aggira, secondo le voci prudenti, attorno ai dieci milioni. Qualcun'altro più sborone con i nostri debiti, parla di una cifra quasi doppia. Tanto li mettiamo in conto Palas. Lo stesso film proiettato sulle piste fallite del Fellini. La nuvola nera che si è addensata sull'aeroporto, per le speranzose fotocopie si doveva diradare in estate. Proviamo a sommare il fallimento dell'infrastruttura che secondo i soloni dei cento turismi, era indispensabile al territorio, alla sparizione dell'Alta Velocità. Peccato, nella graziosa Stazione Fiera era stupendo vedere migliaia di visitatori che salivano e..scendevano. Speriamo che qualcosa cambi con l'arrivo di Melucci, sempre che non l'appendano al chiodo della politica. Sono attese "nevicate". Alla prima importante, dovremo consegnare mezzi, badili e spalatori nelle mani del Prefetto. Se...volessero leggermente aumentare i toni come a Roma dove sono passati da Tor Sapienza a Mafia Capitale, ci si potrebbe anche interrogare come mai a Rimini lavori regolarmente (?) assegnati come Murri, Novarese, Campi Sportivi, Teatro, Fulgor, ecc rimangono fermi da decenni senza alcun doveroso provvedimento amministrativo. Aggiungerei, seppur per altre motivazioni, la Questura abbandonata perfino dal Gabibbo. Si potrebbe partire dalla vecchia destinazione di Prg. Poi a terremoto innestato si potrebbe fare luce sullo sdoppiamento della rete fognaria assegnato ..per lettera ad Hera. Non pretendo di andare a vedere come mai i prezzi degli "stessi" servizi siano almeno raddoppiati. In Redazione siamo in tanti (Io ed il Cancelliere) che si chiedono perchè il migliore assessore d'Italia voglia "vendere" le azioni di Hera. Invece non ha profferito parola sul fatto che abbiamo venduto (?) metà della rete del gas per 5/6 milioni, sapendo che ci concedeva una rendita annua di 3 milioni. Essendo ancora sommerso dalla rabbia natalizia aggiungo anche dell'Aquarena sulle ferite. Penso che dopo soli 30 anni il posto di Cagnoni sia piuttosto vacante. Un plauso a Don Giorgio da Riccione. Delle sue infuocate parole, le fotocopie hanno riportato l'unica frase "sbagliata" sulla chiusura de La Voce. Non hanno fatto cenno su quello che ha detto del Pd di.. Riccione, sembrava quasi che il discorso glielo avessimo preparato noi e..Melucci. Buon Anno se potete.

P.S.
Hanno inventato il licenziamento di gruppo. La morosa del figlio di N..naturalmente ministro e Poletti, reduce dai fasti romani, negano che anche i dipendenti pubblici (in gruppo) possano essere licenziati. Ichino ed altri studiosi della destra renziana, invece confermano, contenti. Finalmente licenziamenti x tutti.