lunedì 5 giugno 2017

Ferragiugno

A Riccione (in particolare) i nuovi candidati sindaco (genere maschile) anche nelle vesti di innocui riempitori di schede, hanno adottato lo Stile Gnassi. Eleganti, piacioni e soprattutto vacui ed evasivi nell'affrontare i veri problemi della città. E' la moda. Si sono però impegnati: il pentastellato (consigliato) ha perfino pensato di rifare lo strumento urbanistico, magari prendendo spunto da quello di..Cattolica. Ci voleva, negli ultimi tempi le autorizzazioni se le sono divise tra Pd e..nessuno. Le poche domande hanno determinato la chiusura del richiedente. Il nostro Andrea ed il suo Borgo (Tiberio) fanno da tempo tendenza. Come diceva il Principe Curtis: sindaci si nasce.. lui lo nacque. Non mi trovo (quasi) mai in sintonia con le tre cose che ha fatto, tanto meno con le ispirazioni politiche e imprenditoriali che le hanno "suggerite", ma la scenografia, l'imbellettamento, anche di una volgare asfaltatura o una rotondina spacciate come opere strutturali, non ha paragoni. Voglio vedere un altro sindaco, anche Pd, se riesce ad aggiudicare (Hera) un progetto di cui solo in tre conoscono l'utilità, del costo ancora da definire, ma non inferiore (al momento) ai duecento milioni (3 Teatri), spalmabile nelle bollette di 46 mila famiglie. Lui può contare sulla stampa superstite e perfino su Chiamami Melucci. Il blog seminarile inizia tutte le mattine con la preghiera per il Sindaco, citato subito dopo il Vescovo. Così non vale, la sua collega torinese, verrà torturata su una vicenda in cui le (eventuali) colpe sono di altri. Noi che organizziamo da sempre gli Anni che Verranno, Notti Rose, Street Parade sappiamo che non si possono vendere le bottiglie di vetro. Infatti il primo dell'anno non trovi un coccio per terra. 
PS Avevo avvertito: tocca all'Appendino. Prima che arrivino a Gennari ce ne vuole..di tempo.