giovedì 8 giugno 2017

Intervento di Luigi (bipolare) Camporesi su Fiera/Palas

Prendetevi mezza giornata di ferie, ma leggetelo con pazienza. Un sunto pregevole, non esaustivo. La storia inizia prima, molto prima. Rimane una verità apprezzabile.

Intervento in Consiglio Comunale del 06/06/2017 Fiera-Palacongressi
Grazie Presidente, non sarò breve. L'Argomento Oggi siamo alle fasi finali della vicenda Palacongressi, almeno stando a quanto si legge nella documentazione allegata alla delibera. I nodi sembrano venire al pettine, a dispetto delle imprudenti dichiarazioni di soddisfazione dell'Assessore Brasini. La prendo un po' larga, cominciamo a vedere chi sono gli attori in gioco, gli attori principali. Chi Sono gli Attori in Gioco Comincio con il Consiglio Comunale nel tempo, a colpi di maggioranza, ha esautorato se stesso da buona parte delle funzioni di Controllo e Garanzia che la legge gli conferisce. Noi Consiglieri siamo decisivi oggi, oggi noi siamo decisivi, ma non quando, per esempio, il dottor Cagnoni decise di accollarsi un debito bancario di 42 milioni di euro di Fiera di Vicenza e di manlevare la stessa da qualsiasi richiesta futura dei creditori. In realtà questa secondo punto non è per nulla scontato, perchè rimane da attendere la risposta a un nostro esposto in materia agli Organi di Controllo preposti, esposto in cui sosteniamo esattamente il contrario. Comunque questo lo vedremo. Il Sindaco Gnassi e il Dottor Cagnoni sicuramente, entrambi protagonisti del fallimento di Aeradria, per il quale verosimilmente e a breve saranno rinviati a giudizio per diverse ipotesi di reato. Fra queste ricordiamo l'associazione per delinquere finalizzata alle false comunicazioni sociali, la bancarotta fraudolenta e altri reati fallimentari, la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Dal momento che il voto di molti noi Consiglieri è, di fatto, poco o nulla informato, è conseguenziale che venga fatto soprattutto sulla fiducia, specie da parte dei Consiglieri di maggioranza. Ecco Signori Consiglieri, tra l'altro voi vi apprestate a fidarvi ciecamente del Sindaco e del Presidente di IEG, i quali sono attualmente indagati per una serie di reati e sono comunque indicati dai magistrati inquirenti fra i principali responsabili del fallimento per oltre 50 milioni di euro, della società di gestione aeroportuale Aeradria. Io se fossi in voi, qualche dubbio, prima di premere il pulsante me lo farei venire. Una considerazione peraltro mi sembra d'obbligo a questo punto: il Sindaco Gnassi stesso sembra volere insistere nel fidarsi ciecamente di altri, come quando appena insediato nel 2011, firmò in tutta fretta una o più lettere di patronage a favore di Aeradria, scavalcando il Consiglio Comunale in violazione del TUEL, e così compromettendo potenzialmente in modo definitivo la propria carriera politica. Abbiate pazienza, è stato un "pollo", e voi praticamente vi state fidando di un "pollo" signori Consiglieri. E questo perchè, per evitare la scure della legge Severino, nella malaugurata ipotesi di condanna, gli sarebbe stato quasi certamente sufficiente passare con una delibera in Consiglio Comunale. Quindi se fosse passato [qui in Consiglio NdR] a quest'ora il Sindaco non avrebbe questi problemi. Ancora fra i protagonisti senza dubbio l'Assessore Brasini, il quale ha sempre mostrato una certa sicurezza nei propri mezzi. Sicurezza smentita dai fatti però, spesso - mi si consenta la metafora - battendo i denti contro gli spigoli metallici, come certificato dalla gestione della questione Aeradria. Mentre infatti il Presidente Masini passava in Commissione e in Consiglio a chiedere finanziamenti per milioni di euro in successione, senza neppure in mano un bilancio, e il sottoscritto chiedeva di esibire almeno uno scontrino fiscale come causale, l'Assessore partecipava All’Assemblea di Soci di Aeradria. Il 16 settembre 2011 erano presenti all'Assemblea i politici locali e i vertici delle associazioni economiche: Vitali, Presidente della Provincia, l'Assessore Brasini, Lorenzo Cagnoni, Maurizio Temeroli, Confindustria e Associazione Albergatori. L’Avv. Masini, Presidente di Aeradria, espose, con il plauso dei presenti, cito: “che i dati del 2011 sono in linea con le previsioni e quindi già dal 2012 il bilancio sarà in pareggio e successivamente in utile”. Due anni dopo Aeradria è stata dichiarata fallita. Adesso valutate voi colleghi Consiglieri quale sia la credibilità residuale dell'Assessore Brasini e se, soprattutto, sia il caso di assumere una decisione di voto - molto importante dopo lo vedremo - basandosi solo sulla fiducia. Chiedo scusa anticipatamente, ma ho sentito un po' di fesserie durante la Commissione, Fesserie Ascoltate in Commissione e in Consiglio L'Assessore Brasini durante la Commissione preparatoria a questo Consiglio, si è prodigato in affermazioni che mi sembrano quantomeno azzardate. Per esempio ha sostanzialmente sostenuto che la vita economico-finanziaria del Palacongressi si è svolta come preventivato. Ha sostenuto che l'Area Acquarena era già destinata alla vendita. Si è dimenticato però di puntualizzare che, inizialmente, era previsto un Auditorum e non un Supermercato e quattordici palazzine, e non quattro come da lui sostenuto. Mi sono premurato di procurarmi le piante e i rendering dello studio di progettazione. Si tratta di quattordici unità fra di loro collegate. Collegate è vero, ma sempre quattordici unità immobiliari. Credo debba essere ricordato che il Sindaco Gnassi, l'Assessore Morolli e altri, hanno approfittato della loro posizione di forza mediatica, per denigrare miserevolmente l'operato dei miei ex colleghi e il mio. Quando ci rifiutammo di partecipare al voto per la finta, ancorchè inutile e dannosa lotta al cemento, propagandata anche sulla stampa nazionale fra cui Repubblica, siamo stati accusati più volte di: "esserci rifugiati nel bagno". Noi ci siamo semplicemente rifiutati di farci strumentalizzare per una pagliacciata. E il risultato è sotto gli occhi di tutti: il Sindaco Gnassi si è contraddetto miseramente e ha dovuto accettare l'aiuto di una Coop, per soccorrere i debiti del Palacongressi, con una bella operazione di speculazione immobiliare. Il tutto, per mantenere le natiche presidenziali del Dottor Cagnoni al loro posto. Va anche osservato, che è del tutto verosimile, dico verosimile, quindi questa è una semplice ipotesi una mera ipotesi, una congettura, che in questo momento agli abitanti del V PEEP sia sostanzialmente impedito di risolvere la questione degli oneri per il riscatto del diritto di proprietà, in modo semplicemente sensato, per evitare che possano immettere celermente sul mercato le loro abitazioni, rendendo meno appetibili quelle di Acquarena, e abbassando così i guadagni del costruttore. In definitiva, per conservare la poltrona di Cagnoni, si devastano economicamente gli abitanti del V PEEP. Questo qui è senza dubbio un comportamento da compagni. Complimenti. L'Assessore poi ha sostenuto di essere poco interessato a cosa viene detto in Consiglio Comunale ma che si attiene ai documenti. Assessore, mi ascolti bene: è la legge che assegna al Consiglio Comunale la funzione di Controllo e Garanzia, e se ne deve fare quanto prima una ragione. Questa azione viene espletata con il dibattitto e ovviamente, soprattutto, con il voto. Il voto viene ovviamente influenzato dal dibattito. Se non si fida delle mie parole, provi a chiedere al Sindaco che ha a fianco e che a maturato una certa esperienza in proposito. Per non avere osservato questo basilare principio, la prossima settimana dovrebbe andare a processo. Per il Palacongressi è stato stabilito e dichiarato in Consiglio Comunale, che il sostentamento economico finanziario per l'investimento sarebbe derivato dalle royalties pagate dagli albergatori e dal canone pagato dalla società di gestione degli eventi. Rileggiamo le dichiarazioni del Presidente Cagnoni, rese qui in questa aula, nel Consiglio Comunale del 2006 in cui è stato deliberato il progetto del Palas: “Le improbabili ricerche di mercato cui faceva riferimento Giudici, [l'ex consigliere Giudici che aveva dati che confutavano quelli di Cagnoni NDR] francamente non erano roba seria da prendere in considerazione. Lo scenario di possibili presenze attorno a 1 milione, 1 milione e 100 mila, è l’unica ipotesi scientificamente elaborata da un istituto di ricerche. Noi quella l’abbiamo profondamente prosciugata: in prima battuta l’abbiamo portata alle 700 – 800 mila presenze, e poi, quando siamo entrati nel merito dell’elaborazione anche del piano finanziario, delle ipotesi di minima su cui costruire anche dei comportamenti assolutamente prudenti di cui poterci fidare, siamo arrivati a definire un’ipotesi di presenze sui 550.000.” Ora, le presenze annue al Palas ammontavano nel 2014 a circa 250.000 unità. Praticamente, in quel momento, il Palas era fallito. E lo sapeva bene anche l'Assessore Brasini che, quando sollevai questa obiezione in Commissione, disse sottovoce. "Beh, allora lo facciamo fallire prima". Occorre dunque un minimo di memoria Assessore, e di rilettura dei documenti del Consiglio Comunale, prima di lasciarsi andare a certe dichiarazioni. La maggioranza ha deriso chi portava argomentazioni valide, e che si sono dimostrate esatte, ma esatte con il senno di poi che è una nota scienza esatta. La maggioranza ha ignorato una analisi di benchmarking internazionale eseguita presso l'Università di Rimini, e che evidenziava in tutta la loro chiarezza i punti deboli del progetto ossia, la mancanza delle competenze necessarie per catturare il numero di eventi necessario alla sostenibilità economica del Palacongressi. Il Piano Economico Finanziario per il Palas è stato completamente sbagliato come i fatti dimostrano, sono dodici anni che i quotidiani locali titolano della quotazione in borsa del gruppo fieristico-congressuale senza che vi sia una minima prospettiva realistica affinchè ciò avvenga, a causa delle decisioni sbagliate assunte per il Palacongressi. Lei Assessore Brasini, il Sindaco Gnassi e il Presidente Cagnoni avete una autorevolezza nulla, quando vi pronunciate in relazione al Palacongressi e i fatti storici sono li a dimostrarlo, in tutta la loro pienezza, senza tema di smentita. Cosa è Accaduto negli Anni E' una questione personale, mi dispiace. A chi ha avuto l'ardire di segnalare pubblicamente certe questioni, nell'interesse generale, che non coincide necessariamente con quello del Presidente Cagnoni, dell'establishment del Partito Democratico, dell'opposizione che è in passato è scesa a patti, per avere poltrone in cambio, di tutti coloro che ruotano attorno al business fieristico-congressuale, come gli imprenditori che hanno siglato contratti di fornitura in esclusiva e in contrasto con la legge, come già da noi segnalato con un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza, ecco a chi ha avuto la forza di denunciare pubblicamente i bilanci irregolari di alcune società della holding, è stato riservato un trattamento per così dire particolare: la citazione in giudizio civile piuttosto che una querela penale, che avrebbe costretto i querelanti ad entrare nel merito delle contestazioni. Complimenti per il coraggio. Ancora, chi è sotto indagine penale in questo momento, per bilanci irregolari di cui era evidentemente responsabile, quando gli vengono mossi dei rilievi affini, piuttosto che entrare nel merito della discussione procede a citazioni in giudizio dal sapore prettamente intimidatorio. Il Sindaco si dovrebbe vergognare per le decisioni assunte da un manager di cui teoricamente in linea gerarchica potrebbe chiedere le dimissioni in ogni momento e del quale invece si è dimostrato succube in più occasioni. Il Consiglio Comunale è stato apparentemente esautorato delle prerogative previste dalla legge per il patrimonio pubblico, con conferimenti azionari a cascata. E cioè, dopo che Sindaco e Presidente Cagnoni hanno contribuito – così almeno sostengono i magistrati – al fallimento di Aeradria, visto che sono stati così bravi, i Consiglieri di maggioranza hanno pensato di affidare, e completamente, anche il futuro del fieristico-congressuale. Come dire, una lungimiranza esemplare direi. Come diceva in Commissione il Consigliere Magrini, la Fiera è stata costruita con il sudore dei riminesi. E siamo d'accordo. Peccato che i riminesi, grazie ai voti dei Consiglieri del suo partito, oggi non contino più quasi nulla, tant'è che a oggi, il Presidente Cagnoni avrebbe potuto incamerare, per assurdo, anche un debito di un miliardo di euro senza che noi Consiglieri fossimo chiamati a votare, come le modalità utilizzate per l'incorporazione della Fiera di Vicenza dimostrano. Siete praticamente dei fenomeni, questo è fuori di dubbio. Cosa Accade Oggi Oggi verosimilmente, dopo le imprudenti dichiarazioni passate quando nel piano finanziario prospettico della Società del Palazzo dei Congressi, si prevedeva un utile di 2.276.000 euro, grazie al provento straordinario di 4.720.000 euro, derivante dalla causa in corso contro il General Contractor Cofely, si è tornati con i piedi per terra. I nodi sono venuti al pettine. Forse è stato nominato un CTU che ha consegnato la propria relazione al Magistrato, forse il sentore è quello di una sentenza sfavorevole e disastrosa per i conti della Società del Palazzo dei Congressi. Non lo sappiamo ma, capiamo perfettamente, da quanto emerge dalle relazioni degli Amministratori, che il vento è cambiato ed è cambiato radicalmente. Sappiamo che a fronte della richiesta danni di oltre 21 milioni di euro da parte di della Società del Palazzo dei Congressi nei confronti del General Contractor Cofely, questa reclama un danno di complessivi 54,5 milioni di euro. Forse il Presidente Cagnoni sta trattando con la controparte il pagamento transattivo di una quota della richiesta danni. Forse Unicredit è particolarmente irritata per l'acquisizione di 42 milioni di euro di debito della Fiera di Vicenza, dovuti alla Banca Popolare di Vicenza, con grande soddisfazione del Fondo Atlante, e minaccia di ricorrere all'escussione delle lettere di patronage, aggredendo le proprietà di Rimini Holding, fra cui le azioni Hera. Ma in ogni caso siamo noi, colleghi Consiglieri, che dobbiamo decidere, e siamo noi che dobbiamo essere informati. Non possiamo lasciare una partita del genere nelle mani del Sindaco, che ha già dimostrato in passato di assumere decisioni completamente sbagliate e disastrose per l'economia del territorio. I Rischi per il Futuro Dalla lettura dei documenti emerge che se votata favorevolmente, verrebbe già da oggi consentito agli Amministratori l'alienazione di un monte azioni che comporterebbe la perdita della maggioranza assoluta del pacchetto azionario del gruppo fieristico-congressuale IEG, dunque la perdita del controllo da parte delle istituzioni pubbliche: Comune, Provincia e Camera di Commercio. Questo lo si evince dalla lettura della relazione del dottor Gabellini che scrive, cito: "nel richiamato intento di evitare il ricorso a risorse pubbliche chiede ai soci di autorizzarlo a procedere con la vendita di un’altra quota di partecipazione al capitale di IEG, anche se ciò dovesse portare la residua partecipazione di Rimini Congressi alla maggioranza relativa (ossia inferiore al 50% del capitale), al fine di trasferire alla Società del Palazzo dei Congressi le risorse occorrenti alla totale estinzione del richiamato debito" Dunque, Signori colleghi Consiglieri: voi oggi state per votare a favore l'affidamento totale delle sorti di Fiera e Palacongressi, a coloro che sono fra i principali responsabili del fallimento di Aeradria. Non solo: state per votare la potenziale e definitiva perdita del controllo del gruppo fieristico-congressuale da parte degli Enti Pubblici. Lo fate per conto dei cittadini che vi hanno votato e ai quali, questo è certo, dovrete rendere conto degli eventuali disastri che emergeranno in futuro come già tristemente accaduto in passato. Votate senza avere piena consapevolezza dell'influenza della vostra decisione. Fossi al vostro posto, onestamente, mi prenderei una bella pausa di riflessione e chiederei di rimandare il voto a dopo avere ottenuto i necessari ulteriori chiarimenti. Grazie
 Lugi Camporesi Obiettivo Civico - Vincere per Rimini