sabato 3 giugno 2017

Solari si nasce

Solari si nasce, signori, e io modestamente... no scusate mi son sbagliato, dunque dicevo solari e non parlo ovviamente del nome volgare delle lozioni anti radiazioni UV che tipicamente ci si spalma in ispiaggia anche e non solo a Riccione. E la Tosi ella CI E' solare perdinci, e questa sua caratteristica è arcinota anche all'estero se vogliamo dirla tutta, e la Vescovi che, per carità pur essendo una bella donna di successo etc., per casualità o determinazione divina non sappiamo, solare purtroppo per lei NON-E'. E' costretta a rincorrere, a tentare di sorridere, ad ammiccare, tentando di dissimulare la sua naturale espressione che in Toscana chiamerebbero "ingrugnita": queste verità vanno dette perbacco! Certo si potrà replicare che le città non si governano soltanto con la solarità anzi occorre talora essere accigliati, cupi, ingrugniti appunto saper dire di no, no, non è davvero sorridendo a 32 denti che si governa. Allora il Pd avrebbe potuto candidare uno dei tanti p******i di corte oppure uno dei tanti artisti locali più o meno noti che strappano la risata di area "sinistra" e non dico il nome. Ovvero si potrebbe parlare per ore della categoria della solarità ovvero di dividere l'umanità in solari e ingrugniti: ma chi dà la patente di "solarità", chi si prende la responsabilità di dire te sì te no...?? Comunque per farla breve la Vescovi per me perde sulla solarità perché è già stata bollata, connotata, marcata, contrassegnata, ha già la "nomea" di persona-non-solare, quindi è perfettamente inutile sotto il profilo della strategia elettorale cercare di battere la Tosi sulla solarità tentando di sorridere in quanto il riccionese medio già ha nella testa "Chi la Vescovi? Ah sì quella non-solare, la conosco di vista...", e non la vota, noooo! Caliente: ecco direi che l'aggettivo che si accompagna a "solare" è "caliente", la Vescovi, ma non è un difetto eh, per carità, essendo insolare è algida, fredda, in-caliente appunto ingrugnita, quanto di più inadatto tra l'altro in una città dove si prende la tintarella, mia opinione grazie. 
Yves De Vergon