mercoledì 18 luglio 2018

Dignità... Balneare

Forza Italia sta superando il Pd nella corsa alla disperazione elettorale. Ho letto, sempre sul premuroso blog curiale-piddino, che presenterà un emendamento al Decreto Dignità alla Camera per l’uscita dalla direttiva Bolkestein delle imprese balneari e del commercio ambulante. Mai visto una lobby così ambita da tutti. Non parlo dei poveri ambulanti, gli unici nomadi che spostano. La fortuna di svolgere il lavoro più bello al mondo è un servizio talmente delicato che lo vogliono "spacciare" come un bene per tutti. Solo il Partito Radicale, seguendo antiche ma corrette propensioni, chiede che venga fatto in Italia quello che l'Europa di Zerbini ha imposto negli altri 27 paesi. La categoria dei balneari è un "privilegio" che poche nazioni possono vantare. La nostra penisola oltre ad essere la più bucata e sfruttata nel vergognoso commercio dei migranti, offre questa invidiabile peculiarità: bagnini si nasce, non si diventa ed io lo nacqui, disse Mussoni. Centinaia di chilometri di coste sono state affidate dal dopoguerra a persone che ne hanno fatto quel ca..che volevano. Ancora funziona così. Ci sono milioni di lavoratori licenziati, disperati, dispersi per il mondo, eppure tutto l'arco costituzionale (ed oltre) arde d'amore per il bagnino. Non cito il movimento, arrivato per ultimo, ha pensato bene di..fidanzarsi subito. Questa si chiama Politica: inventarsi una peculiarità che dovrebbe corrispondere a meriti e titoli tali da garantirla. Possiedi in concessione perpetua un bene pubblico chiamato arenile, ci pianti ombrelloni, lettini e rilasci regolare ricevuta..bagnata. L'assessore al Demanio del comune di Riccione, Andrea Dionigi Palazzi, riassume meglio di tante chiacchiere lo spirito che anima la larga convention partitica: “Ormai da troppi anni gli imprenditori balneari vivono nell’incertezza, il tempo delle chiacchiere e finito, adesso è ora di agire”. Come fate con i voti (pochi), li dividete con il proporzionale o andate a bando?