lunedì 30 luglio 2018

La Triade

L'opposizione al governo del cambiamento non è rappresentata in Parlamento dalle forze politiche sconfitte nell'ultima tornata elettorale. Troppo semplice mostrare la corretta consuetudine della democrazia rappresentativa. Esiste all'interno della maggioranza e nel contorno politico amministrativo una Triade di feroci oppositori. Il più importante, anche per la delega assegnata, è Giovanni Tria, dicono indicato da Mattarella, come il ragioniere che sorveglia i conti per conto dell'Europa. Il Cavallo di..Tria di Juncker. Ormai la Merkel conta come Macron, occupato nel salvataggio del suo intimo body guard. La legge di bilancio che i capi di Lega e Cinquestelle hanno in mente, prevede l’apertura con l’Europa d’un confronto duro su conti e parametri. Tria ha (naturalmente) un’altra visione, più quirinalizia. La partita con Mattarella è però appena iniziata, in questo momento non conviene drammatizzarla, lo lasciano ai suoi comunicati per tutte le stagioni migratorie. Assomiglia allo stanco e sconsolato Francesco. Il Capo dello Stato ha perso il Pd, il Papa un gregge. Salvini, nume politico del governo, promette una manovra di bilancio diversa rispetto a quella degli ultimi anni e garantisce la riforma delle pensioni per aprire il mercato ai giovani, che va fatta a prescindere dai numeri di Bruxelles. Il ministro oppositore risponde che il programma del governo si applica mantenendosi in quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l’instabilità. Parole già ascoltate da altri pulpiti perdenti. Zerbini le pronuncia come inascoltata preghiera prima del lauto pranzo. Potrebbero intendersi come lo stop alla riforma fiscale e reddito di cittadinanza, per i milioni che non godono di vitalizi. Dobbiamo alzare oltre il 3 per cento il rapporto deficit-pil mentre il ministero di via XX settembre (stranamente?) vorrebbe rimanere entro l’1,5- 1,8 per cento. La battaglia che si sta svolgendo attorno alla Cdp testimonia la forza che certe figure ancora mostrano. Il cambiamento è appena iniziato, deve essere applicato uno spoil system feroce, senza prigionieri ..berlusconiani o piddini, ormai stessa roba. Nel nostro paese oltre alle Città di Mezzo, prerogativa non solo romana, esiste anche la foltissima schiera dei "sovvenzionati" pubblici ministeriali, regionali, locali, tecnici e professionisti da scalzare e cambiare. L’altra opposizione al governo fondata sui numeri (suoi) ha nel presidente dell’Inps Tito Boeri la punta di lancia. Il Saviano della previdenza. La sua previsione degli ottomila posti persi, con la modesta "riformina" al Jobs Act, è una patacca che la stampa ha doverosamente ingigantito. La Dignità imposta da Gigetto attraverso un Decreto è un atto di giustizia sociale nei confronti dei milioni di cittadini che muoiono di fame, senza possibilità di sbarco del lunario. Le rimanenze della sinistra pronte a mostrare i genitali per solidarietà all'orgoglio gay, dovrebbero proteggere l'unica misura per la povertà dilagante. Non cito per mancanza di dignità l'opposizione della Confindustria nostrana. Aveva ragione Marchionne quando la voleva disintegrare. Il terzo soggetto oppositore componente di una Triade davvero "strana" è l'immancabile Cei. E' orfana di un partito che l'aveva appoggiata, sovvenzionata, foraggiata fino a permettere a migliaia di finti profughi di usare le moderne Ong e mantenere in vita stabili (curiali) abbandonati dai veri pellegrini. E' una delle ragioni della crisi identitaria della Chiesa. Avvolta in mille problemi e scandali. La figura attraente di Francesco, si sta indebolendo. La curia romana è inemendabile. Dovrebbero iniziare il cambiamento...dagli abiti. O troppo sfarzosi o (pochi) fintamente ..francescani, Sempre fuori tema e luogo. I rigurgiti xenofobi sono una reazione al clima che stiamo sopportando, mentre cercano di tacitare le migliaia di reati "clandestini". Sapete che il Pd non riesce più a mostrarsi in tante (tutte) le località riminesi candidate, secondo un fiuto elettorale alla Martina, ad ospitare le casette..nomadi? Se fossi in Gnassi, invece del delfino Jamil, candiderei, per perdere più facilmente, la grande Gloria in excelsis curiae. Non bastava la Marchioni? Avete rinnovato un pactum, che vi porterà prima all'opposizione e poi ad una rapida estinzione. 

PS I socialisti spagnoli sono in crisi dopo (soli) 40 migranti. Per fare sparire il Pd ce ne sono voluti di più e qualche..casetta.