domenica 22 luglio 2018

Le Allergie del Pd

Nel governo del cambiamento si registra un momento di pausa per le nomine. Sta arrivando il clima "giusto": chi non ci sta o rema ancora per Renzi, va a casa in ragione di un sistema sperimentato. Boeri fa il resistente, è coperto da 4 assicurazioni previdenziali, diventerà un altro martire con (almeno) 20 mila euro al mese di pensione. Un Saviano della previdenza. Anche il professore Tria non sembra abbia capito cosa ci si aspetta da lui. Ha superato l'età delle bizze. Salvini invece ha raggiunto la notorietà per un intervista del WP. E' vero che anche Renzi ha goduto dell'onore e perfino Berlusconi. Sono altre storie, oggi si cambia. Come si diceva una volta di alcune persone che in campo immobiliare volevano essere in tutti i brodetti: anche Salvini non sta giù un ballo. Alle volte sembrano troppe le danze incominciate. Credo sia uno schema vincente della prima ora governativa. Ha sistemato (da solo) in poche settimane uno scandalo associativo, culturale e finanziario che durava da alcuni anni, spacciato come meravigliosa solidarietà. Ha vinto lui contro l'Europa del caro Zerbini. Gnassi è ai saluti. Nel Pd è iniziata la fase del distacco dal potere che comporta alcuni pericoli evidenti. Le critiche che dal partito missing vengono avanzate alla giunta di Riccione sono un misto di puerilità e antica arroganza. Definire la riconfermata amministrazione della Perla come "mattonara" è una bugia detta da vecchi professionisti del laterizio elettorale. Il Rue appena approvato è in sintonia con quanto fatto sinora, senza avere dai giornali (due) la grancassa che concedono ai vecchi padroni e dirimpettai. Non cito il blog che dovrebbe insegnare a tutti la verità e perfino il perdono, invece di pubblicare (solo) le patacate che escono da quel partito. Il lungomare di Riccione cambia, sono sicuro che verrà fatto. Quello di Rimini ha già riempito il Museo delle Balle, con migliaia di cartoline, disegnini, slide e promesse. Rimarrà così com'è la..spiaggia davanti. Fino a quando l'orda civica rimane sotto l'ombrellone della maggioranza, avranno tutto il tempo di fare le valigie. Una richiesta ai detentori della metà delle mie speranze elettorali: provate a proporre un timido programma per la Città, invece di giocare ai finti dottori con siringhe vuote.
PS La preghiera non era rivolta ai 5 stelle. Mi hanno già fregato (una volta) con il programma e non solo. Il loro vangelo è l'estratto conto della Banca del Parlamento.
Foto, stupenda, del Galli alla Gnassi. Il lascito sindacale comprende un Teatro e il Trc da...gestire.