mercoledì 18 luglio 2018

Low Cost

Preoccupa il dilagare di droga a bassissimo costo. Oggi il fenomeno se la gioca alla pari con l'alcool. E San Patrignano dal suo pulpito, dal suo osservatorio privilegiato, con l'autorevolezza guadagnata sul campo, avverte, avvisa, mette in guardia: l'eroina è tornata a prezzi di saldo e... "di sicuro interesse": 5 euro per un'iniezione,  una "sniffata", una fumata o quello che sia, a seconda del gradimento del consumatore. A questi prezzi l'affare s'ingrossa nel senso che è alla portata di paghetta del sabato di minorenne e gliene restano. In effetti negli anni del boom, il consumo di questo stupefacente, ha solo lambito i minorenni perché i prezzi erano proibitivi, i 5 euro di ora corrispondono al "deca" ossia diecimila lire di quando i Muccioli-Moratti iniziarono la loro epopea di salvamento. Era lo "stock" minimo di eroina che si potesse acquistare: ma al tempo diecimila lire era un pieno di benzina per una grossa auto, il conto di un ristorante per quattro, la spesa di una famiglia per diversi giorni, quindi erano quattrini non alla portata di ragazzini. Chi usava droghe o era spacciatore egli stesso o si dava al crimine per procurarsi il danaro, in quanto occorreva un intero stipendio per drogarsi con continuità di eroina. Oggi 5 euro sono una colazione al bar, quindi droga davvero alla portata di tutti, ma non sembra che il passato possa tornare anche se la gioventù, una buona parte di essa, per certi versi assomiglia agli sbandati che finirono in bocca all'eroina negli anni passati. Piuttosto dico tornano attuali triti dibattiti del passato: stante la pericolosità delle droghe, l'indiscutibile opera meritoria di San Patrignano su tutti che ha vicariato la latitanza del sistema pubblico. Per 20 anni ha distribuito sostituti sintetici con la teoria fallimentare della "limitazione del danno", e con grande apprezzamento delle case farmaceutiche ai circa 3000 dico 3000 giovanotti dipendenti da eroina censiti a Rimini anni '90 secolo scorso, senza contare i consumatori non censiti; dico dunque: in considerazione che sia le droghe leggere che quelle pesanti c.d. ora stanno letteralmente sommergendo il Vecchio Continente causa Paese-puttanio-meltin pot, che la morfina stessa è oggi stata sdoganata per terapia del dolore, che persone sono costrette a frequentare ambienti contigui alla Malavita per procurarsi droga come è sempre stato (pensate allo straziante caso di Macerata: se la droga fosse stata legale, questa povera povera ragazzina non avrebbe fatto la terribile fine che ha fatto) , contrarissimo all'uso personalmente, in contesto di "colpo di coda" della droga che riappare sulla scena, ma ora a prezzi stracciati, ebbene: comincerei a riproporre il dibattito annoso ma oggi nuovamente attuale della legalizzazione. Com'è legale l'alcol, che tra l'altro fa molte più vittime e ha costi sociali più alti e tutti gli altri argomenti classici del repertorio dei favorevoli alla legalizzazione. Frattanto l'inquietante campanello di allarme è già suonato: come un brutto film del passato, una persona neppure giovane è morta tre giorni fa di overdose da eroina, puta caso non lontano da dove morì prima vittima riminese da eroina di cui si sa, che fu una ragazzina giovanissima in centro città, molto, molto tempo fa, quando i decessi da eroina erano una agghiacciante norma a Rimini, come in tutta Italia. Scenario che "potrebbe" anche riproporsi, nessuno potendo dire oggi cosa ci sia dietro l'angolo in ordine a questo tema, con l'Italia letteralmente invasa da droghe d'ogni tipo a prezzi bassissimi.
 S.A.