venerdì 6 luglio 2018

Il senno di poi

Effettivamente col senno di poi sembra esserci una correlazione fra le critiche dell'ex consigliere di Patto Civico Avv. Mario Erbetta e quelle espresse alla Molo Street Parade. Non è un caso che un giornale titolasse mostrando involontariamente ai miei occhi il re nudo "toglietemi tutto ma non la Molo" ossia la MSP "non est disputandum". Perché se è vero che mi pare non vada più d'accordo con Pizzolante, il creatore dei civici e che intemperanze sono da tempo le critiche espresse da Erbetta alla Molo, per come la vedo io non possono essere viste come la goccia che ha fatto traboccare il vaso. E del resto egli stesso dice "Gnassi ha voluto la mia testa", quindi si era passato sopra a tutto, rispetto a sue posizioni scomode in seno alla maggioranza che sostiene Gnassi, ma come ha parlato in termini critici della Molo, quasi a voler ficcare il naso essendo del mestiere e avendolo palesato, magicamente un fulmine lo ha incenerito, togliendogli il ruolo di capogruppo dei civici e conseguenti sue dimissioni dal gruppetto per passare all'opposizione. Pertanto ai miei occhi questa manifestazione per qualche ragione che non comprendo a fondo, ma ci si può riflettere, risulta intoccabile e diciamo così più della Notte Rosa, in cui gli interessi sono degli albergatori, risulta una specie bijoux personale del sindaco, in partnership con quelli che la organizzano. Se la Notte Rosa è una roba troppo grossa perché se ne possa avere dominio e potere assoluto la "Molo" è una partita fra sindaco e organizzatori, questo sembrerebbe a esaminarne le caratteristiche, ossia chi paga, chi guadagna, chi organizza etc. Ma evidentemente per aver causato un evento simile per una critica forse qualcosa di più c'è sotto che non emerge, rispetto a questa manifestazione che non saprei cosa sia: vedo solo un giorno con un casino di gente una specie di fiera con i soliti spillatori di birra e salsicciari di strada e i locali della zona pieni, nonché una megaorganizzazione per un evento lampo come può essere un maxiconcerto o una formula uno ossia manifestazioni da qualche milione. Quindi le dimissioni di Erbetta dal suo partito a seguito di una concentrazione di eventi partiti con sue critiche a detta kermesse, in cui attenzione, egli entra nel merito e si dice ex organizzatore di eventi simili, lasciano molti sospesi su questa manifestazione molto più importanti della fuoriuscita del consigliere civico, con tratti anche... "inquietanti" certamente poco chiari per scatenare una reazione simile in cui ripetiamo lo stesso Erbetta afferma una cosa per me grave che sia stato Gnassi a chiedere di estrometterlo dal partito per le critiche espresse, forse esagero ma... mah!
Zobeta