venerdì 27 luglio 2018

Le Varianti

Vivendo in... Maremma, quindi piuttosto lontano dagli affari riminesi e riccionesi non posso commentare con cognizione di causa quello che sta accadendo a Riccione per le varianti al RUE 2017 approvate il 19 luglio scorso e che hanno (si potrebbe dire)  scatenato un inferno di fuoco incrociato su quella che tutti oggi volare volare non possono non considerare "una donna sola al comando", pur con tanto consenso e collaborazione a sè. Non ho neppure per ora accesso alla documentazione completa di quello che la giunta Tosi vorrebbe fare in relazione a costruzioni e ampliamenti che sono stati definiti in modo perentorio quali "deturpazioni" della Perla. E' intervenuta anche Italia Nostra su cui spendo due parole. Questa associazione non esisteva più a Rimini è stata riaccesa dall'architetto 5 Stelle... Battistel mi pare (un nome simile comunque) che poi cooptato dalla giunta Gennari ha ceduto la presidenza alla collega di partito Fabbrocino, candidata ma non eletta a Riccione per i 5 stelle e dipendente del Comune di Rimini oggi. E i 5 stelle oltre ad essere all'opposizione a Riccione, soprattutto quelli non eletti, oltre a flirtare col Pd, sono oggi molto più vicini a questo partito che non alla maggioranza, così sembrerebbe. Alla luce di ciò sulle valutazioni tranchant dell'associazione storica e benemerita Italia Nostra sulle varianti RUE per parte mia grava qualche sospetto anche perché Italia Nostra nulla ha detto sui palazzoni costruiti sul lago ex Cava di Rimini, nulla ha detto mi pare sulle piattaforme metanifere, nulla ha detto sui ripascimenti fatti con fango di mare che lì sì hanno deturpato per decenni almeno la spiaggia che va da Torre Pedrera a Igea Marina. Ha speso due parole invece inascoltata per i lavori su Tiberio, e lì si è fermata. Ma si infiamma ed emette un comunicato-filippica contro la Tosi, ricordiamo a tal proposito che pur benemerita, Italia Nostra è orientata a sinistra nella sua storia sebbene evidentemente a-partitica ha sempre espresso vertici di quell'area. Io non posso come detto assolvere o condannare la Tosi, poniamo che questa variante sia una specie di cambiale all'incasso rispetto a chi l'ha sostenuta come sembrerebbero sostenere i detrattori del nuovo RUE. Giova ricordare che i veri deturpatori di Riccione sono coloro che hanno pensato è realizzato il TRC, peggio non può esserci nulla: e Italia Nostra che dice del TRC? Ad aprire le ostilità in Regione mi pare sia stato il consigliere Muccioli del Pd che ha interrogato la Giunta per questa variante che egli vorrebbe in qualche modo bloccare, faccio notare che in 5 anni a differenza della loquace e anche apprezzabile per certi versi collega di partito in Regione il geometra di Verucchio non lascia segno o quasi del suo passaggio in Regione, ma last minute ormai in scadenza, si prodiga per bloccare la variante. L'impressione a parte la litigiosità di questo consiglio riccionese che non riesce a farsi una ragione che la città-bijuoux della Regione sia in mani non PD, è che in qualche modo si voglia simbolicamente affermare e sancire che l'edilizia, i piani regolatori in Emilia Romagna devono passare al vaglio Pd e devono rimanere in mano Pd finché sia possibile ossia finché questa giunta regionale se dio vuole schioderà. Costruiranno per quel che si sa fino 380 mq fronte mare questa sarebbe "deturpante", Italia Nostra parla di salvaguardare il sistema delle dune ma straparla in questa circostanza dimostrando di non conoscere la costa in quanto sostiene che siano rimaste solo a Riccione. Dove le ha viste le dune a Riccione a parte qualche accumulo in zona Marano?? Nella realtà il sistema delle dune non è più proponibile con il nostro tipo di turismo anche uno sciocco se ne accorge, quel che è fatto è fatto! Certamente salvaguardare il più possibile l'ambiente, evitare il cemento, max attenzione al verde perché non ci sono più spazi. Ma basta spostarsi poco a nord di Riccione per trovare esattamente quello che né a Riccione né tanto meno a Rimini può più essere realizzato che Italia Nostra invoca e che praticamente è né più né meno com'era tutta la costa da Chioggia ad Ancona fino a 100, 150 anni fa: paludi a perdita d'occhio, dune, pozze di acqua salmastra, la città da una parte, la spiaggia lunga centinaia di metri dall'altra, il nostro lungomare nord era pensate un po', via Sacramora in secoli remoti! Esempio: alla foce del Bevano per km è ancora così! E non c'è turismo. Pertanto non avendo visto la variante non posso dare un giudizio su tutto il resto, valgono però queste sommarie, frettolose, assolutamente estemporanee considerazioni, grazie. 
In foto la zona pressapoco di Lido di classe con km di spiaggia non turistica con pozze, dune etc., quindi Italia Nostra sotto questo profilo, quella locale, può stare trranqullla: ke dune ci-sono nei 50 km che cita!
AS